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GdS - Dimarco più Dumfries, la rimonta dell'Inter nasce sulle fasce. E Gosens e Darmian diventano certezze

di Stefano Bertocchi

Federico Dimarco nuovo leader della sinistra, Denzel Dumfries, "martello ammirato da mezza Europa e degno erede di Achraf Hakimi", dalla parte opposta. La Gazzetta dello Sport vede i due esterni dell'Inter titolari questa sera all'U-Power Stadium contro il Monza e si focalizza sull'importanza degli uomini che Inzaghi ha sulle fasce per la rincorsa scudetto. Senza dimenticare i buoni segnali lanciati da Matteo Darmian e Robin Gosens

Perché "se c’è una cosa che ha insegnato la ripartenza nerazzurra nel 2023 è che c’è vita anche dietro alla coppia Di-Du, Dimarco-Dumfries: contro il Napoli Matteo Darmian si è confermato una potentissima arma tattica in certe partite in cui bisogna mettere un argine sulla corsia destra, mentre Robin Gosens è in uno stato di forma crescente, come mai da quando è all’Inter - sottolinea il giornale -. Nonostante le chiamate dalla Bundesliga, è stato lui stesso a dire no a qualsiasi ipotesi di trasferimento a gennaio: il tedesco è convinto che troverà un varco in cui infilarsi".

Per capire l'apporto di Dimarco e Dumfries, la rosea snocciola qualche numero. In Serie A c’è solo un esterno che ha segnato più del mancino interista s (Carlos Augusto del Monza, autore di 4 reti contro le 3 dell’azzurro), mentre come tocchi dentro l’area avversaria nessun collega si spinge più in alto di Dumfries: l'olandese è a quota 48, inseguito dal napoletano Di Lorenzo a 45. 

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