GdS - Inter, senza lo specialista Calhanoglu i rigori sono un disastro. Zielinski uscito in anticipo per un motivo
L'Inter abbandona la Supercoppa Italiana in semifinale, con i rigori letali nello scontro contro il Bologna. Una appuntamento che ha visto i nerazzurri presentarsi dagli undici metri senza lo specialista Hakan Calhanoglu e senza il suo vice Piotr Zielinski (uscito poco prima per un acciacco fisico). Il risultato finale è stato un disastro, con gli errori di Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Ange-Yoan Bonny che hanno condannato la squadra di Cristian Chivu, che ha deciso di non inserire né il turco né Pio Esposito per non farli entrare in extremis e per non esporli al rischio di calciare a freddo.
"Chi si è preso la responsabilità, però, ha fatto un discreto disastro - scrive La Gazzetta dello Sport -: i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli, dice un antico adagio di questo gioco, ma si sono viste conclusioni migliori di quelle interiste di ieri. Alla fine, è franato tutto sui piedi dell’asse italiano: prima la conclusione prevedibile di Bastoni, poi quella sparata alta da Barella. A loro si è aggiunto uno dei giovani più positivi di stagione: da Bonny una telefonata innocua a Ravaglia con prefisso saudita. Zielinski avrebbe calciato se non fossero arrivati i crampi al flessore che lo hanno tirato via dal campo. Lautaro, l’uomo che aveva sparacchiato a Madrid l’ultima volta, almeno l’ha messa dentro: nessun interista potrà mai gioirne".