GdS - Inzaghi "cambia" la sua Inter, ma le motivazioni non diminuiscono. Da Calhanoglu a Thuram: lo scudetto passa anche dalle nuove sfide
Fonte: Gazzetta dello Sport
Inzaghi cambia la sua Inter, ma la squadra non perde il filo. La stagione massacrante appena iniziata costringe un po' tutti a rivedere i consueti piani di programmazione e vale anche per l'Inter. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, i meriti del tecnico nerazzurro stanno proprio nell'infondere nuove motivazioni ai giocatori nonostante modifiche anche sostanziali.
I pregi più spiccati: la conoscenza enciclopedica dei calciatori, italiani e stranieri; il grande feeling che riesce a stabilire con lo spogliatoio; la capacità di trovare al singolo giocatore la posizione migliore nella quale esprimersi, che si tratti per una partita, per un periodo o per una trasformazione definitiva.
L'esempio più vivido è quello di Thuram, ma non è l'unico. Basti pensare a Calhanoglu o allo stesso Lautaro. Per non parlare dei vari Pavard, Dimarco e Mkhitaryan. Chi ha rinnovato le motivazioni, chi ha cambiato modo di stare in campo, chi si è rivalutato e chi è diventato leader.
Ed è qui che tutto diventa più visibile. Ed è così che il tecnico riesce a motivare i suoi uomini, andando sempre alla ricerca di nuovi dettagli. "Difficile, per gli avversari, leggere in anticipo queste variazioni, che a volte avvengono anche durante la stessa partita. Ma è un metodo che i giocatori trovano stimolante. Lo scudetto numero 21 passa anche da queste nuove sfide", spiega la rosea.