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GdS - Lukaku, la versione non regge: colloqui con altri club già prima di Istanbul

di Redazione FcInterNews.it

La Gazzetta dello Sport non crede granché alla versione dei fatti di Romelu Lukaku riguardo al suo addio all'Inter. "La verità è che il belga ha giocato su due tavoli, finché ha potuto - si legge sulla rosea in edicola -. Ha dribblato finché c’è stata la possibilità. Poi, a metà luglio, è dovuto uscire allo scoperto. Con l’Inter. Con i suoi (ormai ex) compagni. Con Roc Nation, che aveva apparecchiato con l’Inter un affare a titolo definitivo e poi è stata costretta a salutare il suo ex uomo immagine. Quello per cui, solo tre mesi prima, si era esposta con tanto di campagna pubblicitaria a sostegno per il razzismo subito a Torino in Coppa Italia".

Come si specifica ancora sul quotidiano, "Lukaku parlava con almeno altri due club ben prima della finale di Champions. Probabilmente anche prima delle due semifinali con il Milan. Con quali società? Con la Juventus, certo, perché forte della stima di Massimiliano Allegri. E pure con il Milan, addirittura i rivali cittadini dell’Inter per la quale lui stesso professava amore".

Sempre secondo la rosea, tra Lukaku e Inzaghi "non è mai scoppiato l'amore. Per la verità, più da parte del belga che da parte del tecnico, che invece al momento di programmare il 2023-24 aveva messo Big Rom in cima ai suoi desideri di mercato. Romelu si lamentava dell’allenatore già a inizio 2023, perché scontento di un impiego che non gli consentiva di entrare in forma. Poi è cominciata la fase dell’alternanza fissa con Dzeko. Lukaku era convinto che prima o dopo sarebbe stato lui a prendersi la vetrina più importante, ovvero la Champions. E forse deve aver interpretato così più di un colloquio avuto con Inzaghi lungo gli ultimi due mesi di stagione".

Istanbul è quindi solo la goccia. A Torino, ultima di campionato, Lukaku gioca 90 minuti e capisce che in finale di Champions farà panchina. Da qui la richiesta di un riposo supplementare per un affaticamento e poi gli allenamenti senza la giusta intensità nella settimana pre-finale, "anche con atteggiamenti curiosi a detta di chi in quei giorni frequentava con lui Appiano Gentile".

"Forse non è giusto dar retta alle voci insistenti secondo cui Lukaku immaginava un esonero di Inzaghi, ovvero dell’allenatore che a detta sua non lo considerava centrale nel progetto - si conclude l'articolo -. I giorni passano. I compagni...si sposano. Ad esempio Dimarco, suo grande amico. È il 24 giugno, stranamente Lukaku è assente al matrimonio, senza averlo comunicato né allo sposo né ad altri compagni: sarebbe stato difficile, forse, spiegare. C’è chi comincia a capire, dentro l’Inter. Ma nessuno vuole credere fino in fondo, nonostante i movimenti un po’ sospetti dell’avvocato Ledure". Il resto è storia.


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