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Il doppio ex Brady: "Inzaghi avrebbe meritato la Champions a Istanbul, questa Inter può tornare in finale. L'Arsenal? Prevedibile senza Ødegaard"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

La Gazzetta dello Sport, a poche ore da Inter-Arsenal, ha intervistato il doppio ex Liam Brady. Ecco le parole dell'ex centrocampista irlandese che non dimentica i nerazzurri: "Ho un rimpianto che mi insegue, non aver vinto a Milano: lo avremmo meritato più di tutti". 

Qual è la prima immagine che ha pensando all'Inter?
"La notte sfortunata del Bernabeu, la semifinale Uefa maledetta persa ai supplementari nel 1986: quella non mi è mai passata... Noi sapevamo divertire, entusiasmare con una coppia di punte come Kalle e Spillo".

E la sfida di oggi come la vede?
"Partiamo dall'Arsenal che è cambiato: senza Ødegaard è diventato più prevedibile e le rivali hanno trovato contromisure. Il pericolo numero uno per l'Inter resta Saka, imprevedibile e bravo da fermo. E poi alla squadra manca disciplina, ha preso tre rossi finora. Sabato col Newcastle la squadra ha proprio giocato male, mentre l'anno scorso aveva mantenuto sempre un livello altissimo. Se lo standard è questo, con l'Inter rischia...".

Quali sono le armi di Inzaghi?
"Ho visto in tv la partita con la Juve, il derby di Italia è un po' il derby di Brady... È pericolosissima davanti con Lautaro, Thuram, gli inserimenti di Zielinski, ma dietro non è solida come nella stagione della seconda stella. Il calcio italiano è tornato ai propri livelli anche grazie a questi anni nerazzurri: la finale di Champions due stagioni fa l'avrebbe meritata Inzaghi".

Quest'anno può rifarcela?
"Sì, ma anche l'Arsenal può arrivare in fondo. Forse sono entrambe un passo indietro rispetto alle superfavorite, ma hanno tutto per sorprendere. Vorrei si incontrassero di nuovo più avanti, così potrò tornare a San Siro: 20 anni senza sono troppi".

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