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Il 'favore' di Spalletti a Inzaghi: l'apprendistato in azzurro per un Bastoni più versatile in nerazzurro

di Redazione FcInterNews.it

All'Europeo in Germania qualcosa è andato storto, lo sanno anche i muri. L'Italia non ha dimostrato di valere l'appuntamento internazionale, uscendo mestamente agli ottavi contro la Svizzera dopo aver agguantato per i capelli la qualificazione nel girone. Eppure prima dell'inizio del torneo Luciano Spalletti poteva contare, come anche da lui stesso ammesso, sul blocco Inter fresco campione d'Italia. Salvo schierare praticamente tutti i nerazzurri fuori ruolo rispetto alla fruttiffera esperienza con Simone Inzaghi. Non la causa principale del fallimento azzurro, ma sicuramente una delle ragioni che hanno portato all'uscita di scena anticipata.

Superato il trauma nazionale, Spalletti ha iniziato a lavorare al nuovo corso e finora sia i risultati sia le prestazioni sono confortanti. Non solo: stavolta il modulo è quello adatto ai calciatori a disposizione, con la difesa a tre e il centrocampo a cinque, alternando davanti una punta e una mezza punta o due attaccanti di ruolo. La qualità del gioco è evidente e le prestazioni dei singoli ne stanno beneficiando. Per quanto concerne il blocco Inter, con Davide Frattesi e Federico Dimarco, ormai punti di riferimento in azzurro, in attesa del ritorno atteso dell'irrinunciabile Nicolò Barella, grandi notizie stanno arrivando da Alessandro Bastoni, sempre più a proprio agio anche da centrale della difesa a tre, con Giovanni Di Lorenzo e Riccardo Calafiori ai propri fianchi. Pur se quello di braccetto mancino è il ruolo che calza a pennello al difensore nerazzurro, llo stesso sta dimostrando di potersi muovere con disinvoltura anche in mezzo, da regista arretrato. La qualità tecnica, la personalità e la mentalità sempre propositiva ne fanno, per Spalletti, l'interprete ideale del ruolo. E le prestazioni nelle ultime partite in Nazionale confermano la bontà della scelta.

Una scelta che potrebbe avvantaggiare anche l'Inter. Se è vero che Inzaghi ha consegnato a Spalletti i giocatori e i codici ideali per ben figurare a Euro 2024, non colti dal CT, adesso lo stesso può consegnare al tecnico piacentino un Bastoni ancora più versatile, che potrebbe all'occorrenza agire da centrale nella linea a tre dell'Inter dopo questo proficuo apprendistato in Nazionale. Non è un discorso per l'immediato, salvo necessità urgenti, quanto piuttosto per la prossima stagione quando Francesco Acerbi e Stefan de Vrij potrebbero non essere più all'Inter. Ovviamente la priorità della dirigenza sarebbe quella di sostituirli degnamente, permettendo al classe '99 di Casalmaggiore di rimanere sul centrosinistra dov'è a tutti gli effetti il miglior interprete al mondo del ruolo. Ma la possibilità di proporlo anche da centrale aumenta le opzioni a disposizione di Inzaghi, nella speranza che questi mesi di lavoro all'ombra permettano a Tomas Palacios di guadagnare punti nelle gerarchie ormai ben definite e di essere un elemento utile non solo per sostituire Bastoni, ma anche per giocargli di fianco. 

Bene così, dunque. In questo caso la Nazionale non rappresenta necessariamente un fastidio e la paura di infortuni, ma anche un ottimo allenamento per la squadra nerazzurra. Si pensi a Dimarco che continua a crescere in ambito internazionale dove ormai è ben conosciuto, o a Frattesi che non perde l'occasione di lasciare il segno in azzurro per tornare carico a mille a Milano.


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