Il ritorno di Thohir invita all'ottimismo. Branca e Ausilio rimangono in attesa
Lo sbarco milanese di Thohir del 15 agosto si è rivelato una bufala, ma ha avuto il merito di riportare l'attenzione, quasi sopita dal caldo estivo, da risultati poco entusiasmanti della squadra e dall'impasse nerazzurra nel mercato, su un evento che segnerà la storia ultracentenaria dell'Inter: il cambio di proprietà. Nessun blitz a sorpresa, ma il discorso è avviatissimo nonostante gli ultimi ostacoli burocratici che stanno rendendo farraginosa questa trattativa milionaria tra Moratti e il tycoon indonesiano. Ostacoli fisiologici che non altereranno l'esito finale, ormai scontato e che verranno superati tra fine agosto e inizio settembre. Le indiscrezioni riportano sempre il 75% delle quote sul tavolo della trattativa, che pur chiudendosi a breve vedrà un inserimento graduale di Thohir in seno alla società con sede in Corso Vittorio Emanuele. Non è escluso che, pur diramati gli annunci ufficiali, il magnate sarà effettivamente il nuovo proprietario dell’Inter solo dall’inizio del 2014, pur arrivando a breve il closing. Ma questi sono step che verranno chiariti successivamente.
Quello che più conta è la conferma delle previsioni, la conferma del prossimo arrivo di Thohir (Erick, non Garibaldi) è un buon segno per i tifosi interisti, che però non devono aspettarsi un intervento sul mercato da parte dell’imprenditore asiatico. Se la transazione si fosse conclusa in anticipo, durante la prima visita milanese del tycoon, forse Branca e Ausilio avrebbero goduto immediatamente di un extra budget per la campagna acquisti. Ma il fatto che i discorsi siano andati per le lunghe ha messo una croce su questa eventualità, almeno stando alle indiscrezioni che recentemente sono emerse. Questo non significa però che nel frattempo Thohir non abbia cambiato idea, di fronte al rischio che l’Inter possa soffrire per mancanza di qualità in rosa e non riesca a centrare un fondamentale piazzamento Champions. Quanto avvenuto durante la tournée americana è sintomatico del gap che i nerazzurri patiscono contro le altre grandi squadre a livello internazionale.
Sognare un rush finale con i botti per il mercato nerazzurro sarebbe illusorio, ma è possibile che il cambio di proprietà possa permettere alla dirigenza che sta gestendo l’attuale campagna acquisti una maggiore libertà di manovra e, magari, l’acquisto di almeno un giocatore di alto livello. Non un top player, ma colui che darebbe all’organico di Mazzarri un plusvalore oggi necessario. Tutti gli indizi portano sempre a Radja Nainggolan, connazionale di Thohir e perno del centrocampo del Cagliari. Negli ultimi tempi si è detto che Cellino stia aspettando solo l’annuncio del nuovo proprietario dell’Inter per cedere l’indo-belga. Ipotesi non certo assurda: da tempo c’è la sensazione che il giocatore sia stato promesso ai nerazzurri una volta disponibili i fondi per acquistarlo. Fondi che teoricamente arriveranno presto, anche se non saranno certo illimitati. Sufficienti, però, a soddisfare le esigenze del Cagliari. Ma al momento è meglio optare per un fiducioso attendismo.