Inter, Antonello: "La realizzazione di uno stadio è urgente. Dall'Asia nuovo sponsor al posto di Pirelli"
Dopo i numeri resi noti ieri durante l'assemblea degli azionisti, Alessandro Antonello analizza i dati nerazzurri relativi alla stagione 2019/20 dove è stato evidenziato un rosso che si aggira sui 102 milioni di euro: "Questi trend – sottolinea in un incontro esclusivo con Il Sole 24 Ore l'a.d. Corporate dell’Inter– rendono ancora più urgente la realizzazione di uno stadio di qualità e di un distretto dello sport a San Siro. Basti pensare che le aree dotate di servizi aggiuntivi per il pubblico, per cui siamo in overbooking, oggi coprono il 4% contro una media europea del 15. Insieme al Milan abbiamo depositato pochi giorni fa la nuova proposta tecnica che accoglie i rilievi del Comune. Ci auguriamo che la procedura marci spedita anche se la città è attesa alle elezioni in primavera. Il valore del brand è cresciuto per oltre il 235 % negli ultimi 5 anni. La fanbase globale salita a 43 milioni di followers ci porta ad essere il nono club al mondo. E qui come il presidente Zhang sottolinea la sfida cruciale sarà quella di accrescere la fan experience per recuperare appeal verso la generazione Z sempre meno interessata alle partite. L’evoluzione in media company su cui investiamo notevoli risorse con la creazione di contenuti digitali innovativi e sempre più geo-localizzati ci ha portato poi a raggiungere 340 milioni di visualizzazioni e 560 milioni di interazioni. Un patrimonio informativo che mettiamo a disposizione dei nostri partner".
Antonello ha poi affrontato anche il tema dei nuovi sponsor in Cina e in Asia, "area da cui arriverà il nuovo main sponsor al posto di Pirelli che avrà un ruolo diverso" conferma Antonello, aggiungendo anche che nei prossimi mesi, pandemia permettendo, sarà potenziato il programma retail con la creazione di store fisici che si affiancheranno all’e-commerce: "Un programma da cui ci attendiamo molto. Così come dalla nuova media company della Lega con l’ingresso dei fondi. Dopo il triennio 2021-24 che potrebbe essere in calo ci aspettiamo che una governance più business oriented possa valorizzare il prodotto Serie A. Gli ingaggi – conclude Antonello - che assorbono il 75/80% dei ricavi sono insostenibili. Serve un accordo a livello europeo per ridurre i compensi. Siamo pronti alle nuove sfide industriali del calcio, ma tutti devono fare la propria parte".
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