Inter-Fiorentina, triplice fischio - No contest a San Siro: nerazzurri perfetti, che sinfonia la ThuLa
Francamente, meglio di così questa Inter non poteva avvicinarsi al derby contro il Milan, sfida che diventa ora quella tra le due leader di questo campionato agli albori. Una partita sontuosa, a dir poco perfetta, quella della squadra di Simone Inzaghi, che nella ripresa legittimità una superiorità a tratti anche imbarazzante nei confronti di una Fiorentina arrivata a San Siro eccessivamente appesantita dalle fatiche dei preliminari di Conference League. E che esce tramortita dalle folate della squadra nerazzurra, capace, dopo aver chiuso il primo tempo con un gol di vantaggio e col solito carico di rimorsi per le occasioni sprecate, a fare male quando e dove vuole agli avversari: nel giro di due minuti, prima Lautaro Martinez lanciato alla perfezione da un Marcus Thuram in serata di grazia poi Hakan Calhanoglu dal dischetto danno la piega giusta al match, poi ancora il capitano trova la doppietta su assist di Juan Cuadrado e stacca Victor Osimhen e Olivier Giroud in vetta alla classifica cannonieri. Partita irreprensibile e nuovo clean sheet per Yann Sommer, anche questa volta poco impegnato: non può esserci viatico migliore per arrivare alla pausa che introdurrà alla già attesissima stracittadina.
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