Inter, il piano non cambia: si aspetta la mossa di Pastore, in standby Deulofeu e Mkhitaryan
Secondo quanto scrive stamane la Gazzetta dello Sport, non cambia di una virgola il piano proposto da Walter Sabatini e Piero Ausilio a Suning. Per i due dirigenti interisti servono innesti dalla trequarti in avanti e in difesa e per questo sponsorizzano la bontà di una linea di mercato aggressiva per alzare il livello tecnico della rosa: in soldoni, occorre investire immediatamente su talenti veri, centrare la zona Champions, rivalutare di conseguenza alcuni giocatori già a Milano e poi agire con decisione a livello di vendite entro il 30 giugno.
Se si considera il reparto avanzato, c’è sempre Pastore in cima alla lista dei desideri della Beneamata, questo nonostante le parole di fedeltà pronunciate da Javier Pastore nelle ore immediatamente successive al suo ritardo ingiustificato agli allenamenti: secondo alcuni media francesi, l’argentino starebbe spingendo proprio per la soluzione milanese perché ha bisogno di giocare per strappare un pass verso Russia 2018, conosce bene la Serie A e all’Inter ritroverebbe Sabatini, come ai tempi del Palermo. Anche qui, come per Ramires, l’Inter ha bisogno di una mossa decisa da parte del giocatore. Il Psg chiede 25 milioni, i nerazzurri vorrebbero trattare sulla base di un prestito biennale con diritto di riscatto obbligatorio legato a parametri che non vadano a urtare le direttive Uefa sul fairplay finanziario.
La seconda scelta in avanti è Mkhitaryan, ma l’armeno avrebbe la strada sbarrata in caso di acquisto di Ramires (c'è a disposizione un solo posto per gli extracomunitari), poi attenzione sempre alla pista Deulofeu, a maggior ragione ora che a Barcellona è arrivato Coutinho. Sul fronte Politano, invece, il Sassuolo continua a parlare di incedibilità.