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Inter-Juventus, quante assenze! Mai come stavolta faranno la differenza le scelte di Inzaghi e Thiago Motta

di Fabio Costantino

Tajon Buchanan, Francesco Acerbi, Hakan Calhanoglu e Carlos Augusto da una parte; Teun Koopmeiners, Arkadiusz Milik, Gleison Bremer, Nico Gonzalez e Douglas Luiz dall'altra. Più che un derby d'Italia, se ancora lo si può definire così, quello di domenica al Meazza tra Inter e Juventus sarà una sorta di derby dell'infermeria. Raramente le due squadre si sono presentate l'una al cospetto dell'altra con tanti infortunati e per fortuna non ci si è messo di mezzo il giudice sportivo a impoverire ulteriormente la partita con squalifiche. 

Simone Inzaghi e Thiago Motta dovranno metterci mano più del solito per proporre un undici all'altezza dell'avversario  e di un apppuntamento calcistico che calamita le attenzioni da ogni angolo del pianeta. Le scelte, anche quelle dei sostituti di chi solitamente rientra nell'undici titolare, saranno determinanti, non solo quelle a gara in corso. E indubbiamente gli assenti influiranno anche sulla strategia tattica di entrambi gli allenatori. 

Partendo dagli ospiti, a pesare sarà sicuramente il forfait di Koopmeiners, che sperava di poter rientrare proprio per il big match di San Siro ma non è ancora recuperato al 100%. Posto che ormai Bremer è da considerare out per tutta la stagione e Douglas Luiz non si è ancora guadagnato l'etichetta di titolare a centrocampo, l'ex allenatore del Bologna dovrà affidarsi ancora a Francisco Conceiçao al posto di Nico Gonzalez, anche lui disilluso dal ritardo del rientro in campo. Chi invece non ha un sostituto in panchina è Dusan Vlahovic, visto che Milik è ormai un lungodegente. Thiago Motta e l'ambiente bianconero dovranno quindi aggrapparsi ancora alla vena del serbo per infastidire la difesa nerazzurra.

C'è poi qualche dubbio di formazione nella testa di Inzaghi, soprattutto a centrocampo. Il più che probabile recupero di Kristjan Asllani aumenta le opzioni in mediana, ma tra le condizioni non certo ottimali dell'albanese e l'enorme dispendio energetico di Nicolò Barella non sarà facile decidere a chi affidare la regia in assenza di Calhanoglu. L'ipotesi Piotr Zielinski non va scartata a priori, anzi. Ma è ovvio che senza il turco, gerarchicamente, la priorità va ad Asllani, anche solo per questione di ruolo specifico. Contro la Juventus mancherà anche l'altro regista titolare, Acerbi, ma tra Roma e Berna le prestazioni di Stefan de Vrij hanno offerto garanzie. Infine, Buchanan è prossimo al ritorno in campo dopo una lunga assenza, mentre il forfait di Carlos Augusto potrà essere un problema soprattutto a gara in corso: Federico Dimarco dovrà essere bravo a gestire le forze per non arrivare in riserva negli ultimi 20 minuti di partita. In panchina infatti non ci sarà chi solitamente gli permette di rifiatare.

Tante assenze, da una parte e dall'altra, che renderanno più povero, tecnicamente e fisicamente, il derby d'Italia. E mai come stavolta la mano degli allenatori potrà risultare decisiva.

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