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Inter-Verona, triplice fischio - I nerazzurri anticipano... Sala: prova da 30 km/h, certezza Lautaro. Fabbri dietro la lavagna

di Christian Liotta

Non vuole sprecare troppe energie l'Inter, dato che all'orizzonte c'è il primo trofeo stagionale, la Supercoppa da contendere al Milan. E allora, quasi a volere anticipare le annunciate normative in tema di velocità massima per le auto a Milano, decide di mettere subito in ghiaccio il risultato con la zampata di un Lautaro Martinez sempre più certezza granitica di questa squadra e poi sta lì, sorniona, quasi a voler anticipare le annunciate (ma non ancora ufficializzate) nuove misure in materia di velocità massima che dovrebbero essere applicate a Milano nel 2024 col limite a 30 chilometri orari per le auto in tutto l'ambito urbano, viaggiando a scartamento ridotto e lasciando sfogare l'Hellas di Marco Zaffaroni provando a colpire con le proprie fiammate.

Molte delle quali firmate proprio dal Toro, che trova anche la rete del 2-0 con uno splendido scavetto a beffare Lorenzo Montipò, ma si vede strozzata in gola la gioia per un fallo precedente sanzionato da un Michael Fabbri che però nel complesso ne indovina davvero poche, risparmiando due espulsioni agli scaligeri che sembravano ineluttabili, in particolare quella di Isak Hein che già ammonito trattiene nettamente Edin Dzeko. Il finale vede i gialloblu protagonisti degli ultimi assalti, ma anche un Kristjan Asllani che sfiora il gol capolavoro. Massimo risultato col minimo sforzo: l'Inter arriva al match di mercoledì con un risultato che fa sorridere e permette di mettersi alle spalle l'amarezza di Monza. 


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