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Inzaghi a Sky: "Lautaro da Pallone d'Oro, ma... Con la Juve sarà dura e anche gli episodi saranno importanti"

di Egle Patanè

"Sappiamo tutti il valore di questa gara per tutto l’ambiente Inter, dalla società ai tifosi. Vogliamo fare bene, è la nona di campionato quindi siamo all’inizio ma cercheremo di fare del nostro meglio". Ha esordito così Simone Inzaghi a Sky Sport, a proposito della sfida di domani in programma a San Siro alle 18 contro la Juventus. Un partita che l'allenatore dell'Inter analizza anche nella singola concessa all'emittente televisiva, subito dopo la disamina fatta in conferenza stampa (LEGGI QUI). 

Thiago Motta dice che siete i favoriti. Vi sentite tali su questa ipotetica griglia?
"Mah, griglie in questo momento non ce ne sono. Sarà un campionato più aperto rispetto agli ultimi due anni perché ci sono squadre che si sono rinforzate tanto spendendo molto economicamente, sarà dura per tutti".

A livello fisico avete un po’ di problemi. Come stanno gli infortunati?
"La squadra viene da cinque vittorie consecutive, sicuramente una buona striscia. Abbiamo qualche defezione che non ci voleva visto il periodo intenso, ma stiamo preparando la gara come abbiamo preparato le ultime".

Come sta Asllani?
"Asllani ha fatto ieri il primo allenamento, vediamo oggi quali saranno le sue sensazioni. È  un ottimo giocatore di cui ho grande fiducia. Davanti nel suo ruolo ha Calhanoglu, ma in questi due anni all’Inter è stato in continua crescita. Se domani darà le giuste garanzie giocherà dall’inizio, altrimenti giocherà un altro".

Con la Juve è la sfida che sente di più?
"Diciamo che Juventus e Milan sono le più importanti. Ma con la Juve, da quando sono qui, ne abbiamo già giocate 10, tutte sempre molte tirate e due sono finite ai supplementari. Domani sarà così, anche gli episodi saranno importanti". 

Che allenatore è Thiago Motta e come si affronta?
"Thiago ha portato i suoi principi. Mi piace tanto perché organizza bene le sue squadre e anche quest’anno con la Juventus sta facendo bene. I bianconeri sono l'unica squadra in Europa ad aver preso un solo gol in otto partite e su calcio di rigore. È una squadra che si difende pur avendo una percentuale di possesso molto alta, è un allenatore che stimo che sta facendo molto bene fin qui. Bisognerà fare una grande partita".

Lautaro è da Pallone d’Oro?
"Assolutamente sì, ma come lo sono gli altri due in lizza insieme a lui. Personalmente lo darei a tutti i miei giocatori per quello che hanno fatto in questi tre anni all’Inter. Noi però dobbiamo continuare a lavorare e Lautaro deve continuare a fare ciò che ha fatto finora in questo percorso all’Inter e i suoi compagni devono cercare di metterlo nella migliore condizione per far gol".

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