.

Julio Cesar: "Una volta affrontai Mourinho faccia a faccia. E una sera in Piazza Duomo..."

di Christian Liotta

Nel corso di un'intervista rilasciata al canale Youtube di Zico, l'ex portiere nerazzurro Julio Cesar ha rivelato alcuni retroscena sul suo rapporto con José Mourinho, suo allenatore per due anni all'Inter nei quali ha vinto tutto. Un rapporto che però, stand alle dichiarazioni del portiere oggi al Flamengo, non è stato sempre rose e fiori. A questo proposito, Julio Cesar dice dello Special One: "Il mio primo anno con lui fu meraviglioso, avevo più contatto individuale; nel secondo, invece, ho avuto alcuni problemi. Capisco perché dice sempre di essere un cattivo perdente: è uno che non accetta mai la sconfitta, in alcun modo. La subiva realmente. E' un allenatore per il quale ho dovuto esprimermi sempre al massimo. Se non hai una grande forza psicologica quando sei un suo giocatore e non rendi al massimo, sei fuori. Nel secondo anno entravo in campo con meno fiducia nelle mie potenzialità. Mi sono detto che avrei dovuto affrontare questa situazione, e quando è successo sono partito: l'ho affrontato faccia a faccia".

JC coglie anche l'occasione per svelare un aneddoto legato alla conquista del campionato 2009: "Quando abbiamo vinto il primo scudetto, lui non voleva festeggiare in Piazza Duomo, dove c'erano i nostri tifosi. E' molto presuntuoso sotto questo aspetto: andò in albergo e si diresse verso la sua stanza. Io ero dietro di lui e gli dissi: 'Se adesso non vieni in Piazza Duomo non vincerai più nulla nella tua carriera'. Lui si alzò molto arrabbiato con me. Quando siamo arrivati lì, vedendo quella festa con tutta la gente felice, lo presi e gli dissi: 'Tu non volevi venire, questo è per te'". Sempre nel corso dell'intervista, Julio Cesar spiega di preferire oggi la Copa Libertadores alla Champions League "perché di Champions ne ho vinta una, quindi la gente va dietro a quello che ancora non ha". 

 


Altre notizie