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Juventus-Inter, triplice fischio: 'E' la dura legge del gol...'. Max Pezzali canta un ko doloroso

di Christian Liotta

“Loro stanno chiusi ma, alla prima opportunità, salgon subito e la buttano dentro a noi…”. Sta tutta in questa frase di Max Pezzali e della sua celeberrima ‘La dura legge del gol’ il succo di quanto avvenuto questa sera all’Allianz Stadium. Perché così è avvenuto: un’Inter che chiude un primo tempo mangiandosi i gomiti per le tante occasioni sprecate e che anche ad inizio ripresa era scattata meglio dai blocchi, al minuto 54 subisce un gol all’improvviso, su una ripartenza immediata nata da corner a proprio favore, per mano di una Juventus che fin lì aveva poco convinto. Filip Kostic salta Nicolò Barella, vola in avanti e appoggia per l’accorrente Adrien Rabiot che di prima intenzione la piazza lì dove André Onana non può arrivare.

Questa è la sliding door che cambia il match, perché da lì in poi l’Inter, a parte una ghiotta chance per Lautaro Martinez, fa ben poco per riacciuffare il match e alla fine deve anche subire il 2-0 siglato da Nicolò Fagioli, servito ancora da Kostic e ancora in contropiede dopo che Bremer aveva anticipato Marcelo Brozovic (in mezzo, anche una rete annullata a Danilo per un fallo di mano). Due gol a fianco prestato alle ripartenze, che puniscono la letale mancanza di cinismo dei giocatori di Simone Inzaghi contrapposta ad una maggiore fame degli juventini, e che ora devono fare i conti con un gap dalla prima in classifica che comincia a farsi pesante.


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