L'ex procuratore Pecoraro: "Inter-Juve 2018? L'AIA deve essere una sezione della FIGC"
Giuseppe Pecoraro, ex procuratore della FIGC e prefetto, come raccolto da areanapoli.it, ha parlato a Radio Marte tornando anche sull'ormai famigerato audio mai verificato tra arbitro e VAR durante quell'Inter-Juve del 2018. "Non torno su quelle polemiche, ma con l’AIA sezione della FIGC e non autonoma, quegli audio tra Orsato e l’addetto al VAR probabilmente ci sarebbero stati, perché ci sarebbe stata un’attività diversa di controllo da parte della FIGC - ha spiegato in riferimento all'ultimo scandalo che ha coinvolto il comparto degli arbitri italiani -. Gli audio non sarebbero spariti? Certo, appunto. In quel caso la presidenza della FIGC penso, e mi auguro, non avrebbe fatto passare questa cosa".
Sull’arresto di Rosario D'Onofrio, procuratore dell’AIA: "Innanzitutto è un fatto gravissimo che riguarda un uomo delle istituzioni, perché AIA e FIGC sono considerabili come tali, e il che significa che chi ha incarichi in questi settori deve avere un curriculum adeguato. La questione è che l’Associazione Italiana Arbitri non dovrebbe essere indipendente dalla FIGC ma interna ad essa, in modo che possa essere sottoposta a controlli più incisivi. Il presidente Gravina ritiene che gli arbitri siano solo parte lesa nella vicenda? Torniamo sempre sul punto: se l’AIA fosse stata una sezione della Federcalcio i controlli sarebbero stati più incisivi e quindi più difficilmente sarebbe sfuggita una situazione disdicevole come questa”.