L'Uefa al lavoro per il FPF 2.0: più attenzione al saldo trasferimenti, ripensato il limite di deficit
Il Ceo dell'Inter Alessandro Antonello ne aveva parlato nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, e ora la Uefa sembra pronta a muovere i primi passi: l'organismo che regola il calcio europeo sta progettando il 'Fair Play Finanziario 2.0', anche in risposta alla pressione esercitata da alcuni dei principali club europei come Bayern Monaco, Barcellona e Juventus. Secondo le rivelazioni del quotidiano francese Le Parisien, l'obiettivo è quello di regolarizzare il mercato calcistico. Per raggiungerlo, è stato messo a punto un documento di un centinaio di pagine che dovrebbe entrare in vigore dalla prossima stagione.
Tra le novità principali evidenziate dal quotidiano transalpino, ci sarebbe in primo luogo l'eliminazione del limite assoluto di deficit annuale, ora impostato sui -30 milioni di euro: alcuni club, come il Psg, vorrebbero piuttosto che questo limite venga piuttosto reimpostato in una percentuale relazionata al fatturato. Soprattutto, si vuole puntare maggiormente il mirino sulla bilancia relativa ai trasferimenti di ciascun club. La soglia di tolleranza tra acquisti e cessioni sarebbe fissata a -100 milioni di euro, un limite che però potrebbe mutare nei prossimi dibattiti in merito. Stando così le cose, un club come il Psg potrebbe spendere 420 milioni di euro, come fatto durante quest'estate, a patto di incassarne almeno 320 dalle cessioni. Questo sarebbe il modo per frenare i club più spendaccioni, colmando una lacuna che il Fair Play Finanziario attuale non riesce a fare. Tra le altre misure in cantiere, il limite delle rose a 25 giocatori. Ci sarebbe anche un calendario per arrivare al varo di questa riforma: già lunedì è prevista una riunione in merito da parte dell'Eca, mentre martedì si riunisce il Comitato strategico del calcio professionistico dell'Uefa. il 24 maggio dovrebbe avvenire la votazione da parte del comitato esecutivo dell'Uefa.