La missione di Milito: "Arrivo con più esperienza, la trasmetterò ai giovani. Il Racing conta su di me, e adesso..."
Diego Milito non si nasconde: ai microfoni di ESPN Radio, il nuovo attaccante del Racing Avellaneda, fresco di grande esperienza all'Inter, sa di non essere più il giocatore giovane che incantava negli anni scorsi con la maglia dell'Academia, ma in questi anni passati in Europa ha guadagnato altre qualità. "Gli anni passano per tutti, indubbiamente. Non sono più quel giocatore esplosivo che potevo essere quando avevo 20 anni, però ora rifletto di più in campo e ho maggiore esperienza, e la voglio trasmettere ai giocatori più giovani. Sono contento di essere ritornato in quella che è la mia casa, in un club che mi ha dato davvero tanto. Spero di poter dare una mano per fare un grande campionato, è sempre stato il mio desiderio. Era qualcosa di cui avevo bisogno e in cui speravo".
Milito prosegue: "Questa squadra è cresciuta molto negli ultimi anni, e questo alimenta la speranza di poter fare bene anche in futuro. I tifosi sono impazienti, questo è normale: bisogna dare loro una squadra che possa competere per vincere, l'obiettivo è lottare fino alla fine. Diego Cocca? E' un buon allenatore, ha tanta voglia e idee chiare. E ha un ottimo sistema di allenamento. Spero possa creare un buon gruppo". E a proposito della costruzione della squadra, il Principe conclude: "Ho parlato col presidente Victor Blanco, il Racing conta su di me. Mi piacerebbe venissero qui Lisandro Lopez e Maxi Moralez, ma bisogna rispettare ogni decisione. Ci sono tanti ragazzi delle giovanili che possono dare il loro contributo. Però al momento la rosa è corta, ed è difficile competere così in campionato, specie in Argentina. Spero possano arrivare i giocatori che ci possano far fare il salto di qualità".