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La Russa insiste: "Stadio nuovo ok, ma San Siro non si tocca. E se mi avessero dato retta..."

di Christian Liotta
Fonte: Sport Mediaset

il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato nel corso dell'evento 'Italia Direzione Nord', è tornato a dire la sua idea sullo stadio di Milano: "Le due società, con cui ho un buon rapporto, hanno giustamente il desiderio di avere uno stadio moderno, non solo per aumentare i loro introiti, ma anche per offrire un'accoglienza migliore di quella che il vecchio San Siro può dare. Sono favorevole a un nuovo stadio, ma non sono favorevole ad avere come contraltare per forza l'abbattimento dello stadio di San Siro, perlomeno nella parte storica".

La Russa rilancia poi la sua idea dei due stadi limitrofi: "Una soluzione modestissimamente l'avevo data: in tutto il mondo ci sono stadi uno vicino all'altro anche a 50 metri, quindi lasciamo San Siro e costruiamo vicino un nuovo stadio. Il Comune dovrebbe trovare una soluzione in quella direzione, ma se il Comune è bloccato perché c'è chi vuole lo stadio chi non lo vuole, chi vuole il verde chi no... insomma non fa nulla, quindi il problema c'è e lo stiamo trascinando da cinque anni perché la giunta comunale per cinque anni non si è presa alcuna responsabilità, non ha preso alcuna decisione. Se avessero accolto la mia proposta avremmo risolto il problema; adesso sono andati con il cappello in mano per cercare di farsi aiutare dai ministri di destra e li hanno aiutati, a differenza di quello che farebbero altri. Pur sapendo che serviva a Beppe Sala poter dare qualche risposta, hanno fatto tutto quello che era in loro potere per poter trovare una soluzione".

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