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Mancini in conferenza: "Ancora lontani dalla mia idea di Inter, ma siamo giovani. Con il 3-5-2 per non andare in difficoltà"

di Christian Liotta
Fonte: Dall'inviato all'Olimpico

Al termine del match contro il Torino, Roberto Mancini si presenta anche ai cronisti della sala stampa per la consueta conferenza stampa del dopo partita. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riferisce in tempo reale le sue parole: 

FcIN – Considerando che l’1-0 continua ad essere il risultato preferito di questa Inter, non pensa che, visto che si fa comunque ancora fatica nel creare occasioni, questa squadra può solamente crescere e davvero pensare a qualcosa in più?
“Noi dobbiamo crescere, lo sappiamo benissimo. Questo a volte si dimentica, abbiamo 7-8 giocatori giovani e dobbiamo commettere i nostri errori e crescere. Vincere qui, su un campo non semplice, è comunque molto positivo”.

FcIN – Oggi nuova tattica col 3-5-2 soluzione rivelatasi vincente. Quanto merito hanno i giocatori nel rendere così funzionante questo trasformismo?
“Abbiamo pensato e lavorato su questo, pensando ad un modulo che non ci facesse andare in difficoltà. Il Torino lo fa col suo gioco, siamo stati bravi e non è una cosa semplice”.

Chi teme di più per la corsa allo scudetto?
“Il discorso riguarda Roma e Napoli, noi miriamo al terzo posto”.

Nel frattempo questa corsa si è arricchita di una serie di peculiarità, tipo l’Inter che cambia pelle continuamente. In che percentuale è voluto questo cambiamento e in quanto è necessario dal dover conoscere la squadra?
“Stiamo crescendo, lavoriamo. Ci sono settimane in cui capisco che ci sono discorsi fattibili come non accadeva prima. Dobbiamo migliorare ancora perché dobbiamo giocare in un certo modo, nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo e sprecato le palle dello 0-2. Dobbiamo cambiare ancora delle cose”.

E’ la migliore prestazione di Kondogbia?
“Al di là del gol, lui è cresciuto. E’ andato meglio anche a Bologna e contro la Roma ha fatto bene quando è entrato. Il ragazzo è giovane, vanno accettate cose positive e non”.

Ripresa negativa quest’oggi:
“Abbiamo dato al Torino l’opportunità di giocare, nel primo tempo Samir non ha fatto parate e c’è stato quel tiro finito sulla traversa. Poi loro nella ripresa ci han messo in difficoltà con le palle alte e sono diventati più fisici con l’ingresso di Lopez, poi abbiamo sprecato 4-5 contropiede. Son cose che non dobbiamo fare”.

Sta pensando molto a non prendere gol e alla solidità. Quando la squadra sarà quella che vorrà lei?
“Siamo ancora lontani dalla mia idea, quando ci conosceremo meglio ci saremo. Ci vorrà del tempo”. 


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