Mancini: "Juve-Inter è una classica. Shaqiri? Lui è l'ideale. Susic e Lavezzi..."
Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo Angelo Moratti
Poco più di 24 ore e sarà tempo di Juventus-Inter, super sfida della 17a giornata della Serie A. Nerazzurri a -18 rispetto ai bianconeri, ma un match di questo tipo esula da ogni tipo di pronostico. La squadra di Roberto Mancini vuole iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno per non perdere il 'treno' Champions League, dando un segnale importante alla concorrenza con la possibilità, con le ovvie difficoltà, di fare risultato allo 'Stadium' di Torino. Per analizzare la trasferta in terra piemontese, come di consueto il tecnico jesino si presenta nella sala stampa del centro sportivo Angelo Moratti, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews ad Appiano Gentile.
Come si batte la Juventus?
"Non c'è un modo in particolare per batterla, dovremo essere solamente molto bravi noi. Vediamo, può succedere di tutto. E' una classica del calcio italiano, la Juventus sta facendo bene da anni".
Cosa si aspetta dalla gara di domani?
"Noi dobbiamo pensare sempre e comunque che siamo l'Inter. Ripeto, siamo l'Inter. Dobbiamo avere la nostra mentalità".
La situazione di Podolski: può essere una soluzione dal 1'?
"Abbiamo preparato la partita senza di lui, ma se dovesse arrivare il transfer sarà in panchina sicuramente".
Come sta Palacio?
"Ha questo problema alla caviglia che si trascina dal Mondiale, ma l'ho visto molto meglio nell'ultimo periodo".
Domani potrebbe essere la partita della svolta?
"La vittoria è il risultato massimo. Durante l'anno ci sono partite importanti che possono valere qualcosa in più, anche a livello di fiducia".
Dopo Podolski si aspetta altro?
"Vorrei due esterni. Il tedesco è un buonissimo giocatore e potrà darci una mano. Ha ancora tanti anni davanti, ha 29 anni".
Shaqiri è il profilo ideale?
"Sì, potrebbe. Lui è del Bayern Monaco, un club importante, ma è un giocatore che potrebbe fare al caso nostro. Può essere inoltre un profilo per il futuro".
In quale posizione vede meglio Hernanes?
"Non so se utilizzeremo il 4-2-3-1, e non dimentichiamo che dovremo valutare la squadra anche se arrivasse qualche nuovo giocatore. Vedremo quale sarà la soluzione migliore. Lui è un giocatore che dal centrocampo in su può ricoprire tutti i ruoli. L'importante è che stia bene, ultimamente non era al 100%".
C'è uno schema in particolare che le ha dato maggior sicurezza?
"Il 4-3-1-2 è la soluzione migliore al momento, però è chiaro che bisogna lavorare sulle cose, sui meccanismi. Non è semplice avendo poco tempo a disposizione per lavorare".
Cosa non vorrebbe vedere domani sera?
"Non voglio vedere una squadra che pensa che il match sarà impossibile. Dobbiamo entrare in campo con l'obiettivo di vincere".
Alla luce dei gol subiti, che cosa può dire un match di questo tipo?
"La solidità della squadra parte dalla difesa. Se la difesa è compatta la squadra può essere molto più offensiva, piano piano spero che le cose possano migliorare ancora di più, senza commettere errori di paura. Stiamo lavorando, ma è chiaro che queste importanti partite servono anche a questo".
Conte ha preso una Juventus in difficoltà, poi sono risaliti. C'è qualche analogia con questa Inter?
"I pochi soldi un'analogia? (Ride, ndr). Non conosco benissimo i dettagli, ma è ovvio che con il lavoro si può vincere. Le possibilità di fare bene poi aumentano, ma serve tanto lavoro".
Cosa l'ha colpita della Juventus?
"Ha grandissimi giocatori, il migliore acquisto di questi anni è Pirlo".
C'è così tanta differenza con loro?
"Non credo, mi sembra troppo ampia, nonostante abbiano meritato questi anni di vittorie".
La continuità nella gara dovrà essere importante.
"Quando partiamo bene vuol dire che qualcosa è stato appreso, ma serve continuità nei 90'. Ripeto, ci vuole il lavoro".
Sarà più importante frenare Pirlo o Tevez? E' l'unica partita con due allenatori che hanno vinto lo scudetto in Italia: cosa vuol dire questo?
"Speriamo possano tornare Ancelotti e Capello (ride, ndr). A parte gli scherzi, stanno emergendo tecnici giovani, spero che il calcio italiano possa tornare ai livelli degli anni passati. Per domani Pirlo sarà il punto forte della Juventus, poi Carlos è molto pericoloso. Lui è imprevedibile e lotta contro tutti, ha fatto tanti gol. Loro giocano bene, per vincere dovremo essere perfetti".
Entro domenica potrà arrivare un nuovo giocatore?
"Non dipende solo da noi, noi speriamo che le cose accadano velocemente".
Cosa pensa di Podolski e Shaqiri?
"Shaqiri è un'altra opzione per noi, e può ricoprire tanti ruoli. Ma non so cosa potrà accadere. Podolski ha giocato con l'Arsenal, è importante. Spero possa arrivare il transfer".
La situazione di Vidic e della difesa in generale.
"Vidic non sta benissimo, e per questo non ha giocato. Adesso sta meglio, ma adesso la difesa è questa. Non escludo comunque che possa avere qualche occasione prossimamente. Juan Jesus come terzino sinistro può essere un'opzione, ma non la migliore".
FcIN - Lavezzi e Susic sono due nomi attuali per il mercato dell'Inter. Cosa pensa degli ultimi sviluppi?
"Sarà molto difficile, vedremo cosa accadrà al Paris Saint Germain. Dobbiamo solo aspettare. Susic invece ha tantissime qualità, è giovane e potrebbe essere una soluzione per il futuro".