Materazzi: "Motta come Cambiasso: allenatori nati. Ecco la sua qualità migliore. E con Mourinho..."
Fonte: Gazzetta dello Sport
Grande progressione del Bologna di Thiago Motta, inseritosi addirittura nella lotta per un posto Champions. Per parlare del lavoro di Thiago Motta, la Gazzetta ha intervistato Marco Materazzi, ex compagno di squadra del tecnico rossoblu all'Inter.
Lei immaginava che avrebbe avuto una parabola così?
"Come fai a non immaginarlo da uno che faceva girare la squadra senza toccare la palla? Lo facevano lui e Cambiasso, e potevi scommettere che avrebbero avuto quel futuro perché erano metronomi dentro, i responsabili di tutto quello che succedeva in mezzo al campo. Il Cuchu non ha ancora avuto l’occasione giusta, che gli piaccia al cento per cento, ma sarebbe prontissimo. Come sono stati pronti Chivu e Stankovic: dove lavorano, lasciano qualcosa".
La qualità migliore dell’allenatore Motta, per come lo vede da fuori?
"Capisce subito la posizione giusta per ogni calciatore. E sa usare il bastone. Chiedete ad Arnautovic, a Orsolini: non si è fatto problemi a lasciarli fuori, e non sono giocatori qualsiasi per il Bologna e per Bologna. Ci voleva anche coraggio, ma era quello che serviva in quel momento e dunque lo ha fatto. A costo di prendersi un rischio che stava correndo soprattutto lui".
Domenica c’è Bologna-Roma: cosa ha preso Thiago Motta da José Mourinho?
"Il carattere che aveva nel giocare sempre a testa alta oggi è sfrontatezza, estrosità, e a José quelle non sono mai mancate. Ma non è mai imprudenza: come lo Special , Thiago fa scelte che possono sembrare azzardate, ma solo in apparenza: in realtà agisce in coscienza, sono solo decisioni coraggiose".
Quasi scontato che a fine stagione lo cercherà una grande squadra: ci andrà?
"Già da un paio di anni piace alle big italiane, io credo sia arrivato il momento di andare e dunque credo che farà il salto definitivo - che merita - nel nostro campionato. A meno che non decida di aspettare la fine del ciclo di Luis Enrique al Psg".