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Mourinho, indizio di mercato su Mkhitaryan? "Non lo convoco perché ora altri giocatori meritano di più"

di Mattia Zangari

Settima esclusione dai convocati nelle ultime otto partite per Henrikh Mkhitaryan, la cui ultima apparizione con la maglia del Manchester United è datata 25 novembre (1-0 al Brighton). Un'assenza prolungata nel tempo che José Mourinho, tecnico dei Red Devils, ha spiegato così in conferenza dopo la vittoria ottenuta ieri ai danni del Bournemouth, all'Old Trafford: "Posso portare solo sei giocatori in panchina e cerco di avere un certo equilibrio. Potevo contare su due difensori, Blind che gioca in diverse posizioni e poi Ashley Young che può giocare esterno d'attacco o terzino. Herrera come centrocampista, Zlatan (Ibrahimovic ndr) come attaccante e Marcus (Rashford) come seconda punta e ala. In campo c'erano Martial, Mata e Lingard. Convocare Mkhitaryan significa rinunciare a uno di quelli che ho citato prima che, in questo momento, credo meritino di giocare".

Di certo, e lo Special One non lo ha nascosto, c'è che il fantasista armeno è finito molto indietro nelle gerarchie del manager portoghese, anche se è prematuro affermare che l'Inter possa pensare di fare un tentativo per portarlo a Milano già a gennaio, proponendo allo United uno scambio con Joao Mario. 


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