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Non solo Brozo o Banega: così possono arrivare 30 milioni dai "rientranti"

di Mattia Todisco

Si parla molto in queste settimane di quella che potrebbe essere l'operazione in uscita in grado di consentire all'Inter di chiudere in pareggio il bilancio al 30 giugno 2017. Gli indiziati sono Marcelo Brozovic ed Ever Banega, uno in alternativa all'altro, ma tra le idee della società c'è anche la partenza di altri elementi che non fanno parte dei programmi. Tre di questi sono giocatori che la dirigenza ha già lasciato partire in prestito e che per la formula del trasferimento potrebbero tornare all'ovile.

In particolare Andrea Ranocchia, oggi all'Hull City, è passato agli inglesi in prestito secco e non c'è dunque alcun vincolo di riscatto da parte del club in cui milita. Il centrale ha però fatto intendere di essere felice in Premier, più di quanto non sia stato fino a pochi mesi fa in Italia, il che fa pensare che lo stesso Hull o altre società potrebbero muoversi. I nerazzurri vorrebbero incassare una decina di milioni, molto dipenderà da cosa farà il giocatore nel finale di stagione. In caso di addio non bisognerebbe far uscire dalle “tasche” societarie 1,7 milioni annui.

E' invece di oggi la notizia che Caner Erkin verrà riscattato dal Besiktas, che ha la possibilità (non l'obbligo) di esercitare l'acquisto a titolo definitivo. Ad annunciarlo è stato il vice-presidente dei turchi, che hanno tutta l'intenzione di tenersi stretto il laterale sinistro "giubilato" da De Boer dopo l'acquisto a parametro zero della scorsa estate. Nelle casse di Corso Vittorio Emanuele entrerà “solo” un milione di euro, in compenso se ne risparmieranno ulteriori due di stipendio.

Il riscatto che più interessa Suning è quello di Stevan Jovetic. Fino al momento dell'infortunio patito pochi giorni fa in nazionale, il montenegrino viaggiava spedito verso la conferma. Se gli andalusi dovessero effettivamente acquistarlo l'operazione garantirebbe tredici milioni di euro, più un risparmio da 3,5 milioni di ingaggio annui.

Considerando solo queste tre operazioni, escludendo quelle minori riguardanti giovani o altri "esuberi", si arriverebbe già a un tesoretto di una trentina di milioni fra introiti e mancate uscite.


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