Nuova Champions, (quasi) addio ai sorteggi: dal 2024 via libera al bracket stile NBA
Il nuovo format della Champions League, che prenderà il via nel 2024-2025, non eliminerà ma ridurrà fortemente l'ansia per i sorteggi degli abbinamenti. Non è previsto infatti il ricorso alle urne per tutti i turni di eliminazione diretta: il tabellone sarà infatti costruito con il sistema tipico dei tornei di tennis o di pallacanestro come la NBA, con gli scontri tra le squadre già determinati in partenza. I sorteggi non spariranno del tutto chiaramente, ma si limiteranno a definire solamente alcuni incroci per poi offrire un tabellone definito fino al termine della manifestazione. Il sorteggio riguarderà sicuramente la prima fase del torneo, quella in cui saranno definite le avversarie di ogni squadra nella fase del girone unico, dove ogni squadra “pescherà” due diverse formazioni da ognuna delle quattro urne contenenti nove club ciascuno, per poi giocare una partita in casa e una in trasferta.
A cambiare radicalmente sarà la fase a eliminazione diretta. Come si legge in documenti ufficiali della UEFA consultati da Calcio e Finanza, infatti, si applicherà il seguente sistema di teste di serie:
- Per gli spareggi della fase a eliminazione diretta, le squadre che finiranno dal 9° al 16° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e quelle che finiranno dal 17° al 24° non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
- Per gli ottavi di finale, le squadre classificate dal 1° all’8° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e giocheranno contro le vincitrici degli spareggi degli ottavi di finale, che non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
- Verrà formato un tabellone che guiderà gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta dai playoff fino alle semifinali. Le squadre classificate da 1 a 8 verranno accoppiate in base alla loro posizione nella fase di campionato e divise tra le due parti opposte del tabellone mediante sorteggio.
Questo significa, per esempio, che saranno sorteggiati gli scontri per i playoff con le nove squadre teste di serie (da un lato) e le nove non teste di serie (dall’altro). Le altre otto squadre (le prime classificate, che conquisteranno direttamente gli ottavi) saranno invece spalmate sul resto del tabellone in modo che, per esempio, la prima e la seconda classificata della fase a girone unico si possano incontrare solo in finale.
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