.

Nuovo campus dell'Inter in Piazza d'Armi, l'assessore all'Urbanistica: "Ora siamo in una fase di confronto"

di Mattia Zangari

"Nel rispetto delle volumetrie, il Comune condivide senz'altro il progetto in Piazza d'Armi dell'Inter". L'apertura pubblica del sindaco di Milano, Beppe Sala, accelera i discorsi attorno all'idea del club nerazzurro di riqualificare l'area suddetta per costruire il quartier generale e centro di formazione giovanile: una conferma che arriva oggi anche dalle pagine del Corriere della Sera nella sua edizione online, che ribadisce come il club nerazzurro sia pronto a rilevare per 100 milioni di euro da Invimit (la società di gestione del risparmio del ministero dell’Economia e delle Finanze incaricata della valorizzazione del patrimonio pubblico) oltre 30 dei 42 ettari un tempo utilizzati come campi per l’esercitazione dei carri armati, dismessi dagli anni Ottanta. Qui porterebbe il suo campus con 20 campi da calcio, una residenza sportiva, palestre e un centro medico specializzato.

"Siamo in una fase di confronto — conferma l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran —. Non è un pacchetto chiuso, prendere o lasciare. E il nostro obiettivo è coinvolgere la maggioranza e il Consiglio comunale e sentire gli orientamenti".

"Restano 10 ettari a Invimit, da valorizzare e su cui potrebbero realizzare volumetria — commenta il presidente del Municipio 7, l’azzurro Marco Bestetti —. L’ideale sarebbe convincere Invimit a lasciarlo a parco".
Ma il parlamentino mette le mani avanti: "Per noi il progetto del campus è una opportunità, ma attendiamo di vedere le carte. Non ci risulta la fila di investitori per piazza d’Armi. E l’alternativa all’Inter sono i costruttori. Ciò su cui il Municipio vigilerà sono gli oneri di urbanizzazione, che chiediamo siano investiti sul territorio".

"Invimit - chiosa il quotidiano milanese - sta completando le valutazioni sul rischio bellico e ha iniziato le indagini ambientali. Un passaggio fondamentale per quantificare i costi delle bonifiche necessarie. In realtà, a parte l’area che ospitava le esercitazioni, la gran parte di piazza d’Armi è bosco e orti. La natura s’è ripresa il suo spazio. Lo sviluppo futuro, con l’arrivo del campus che riunirà il quartier generale e il centro di formazione giovanile, potrebbe portare alla demolizione dei magazzini di Baggio. Destinato a sparire sarà anche il campo da polo". 


Altre notizie