Paolillo sicuro: "Zhang? La cessione dell'Inter è probabile, lo dicono varie cose. Su Zilliacus e Al Thani..."
Fonte: TMW
Ernesto Paolillo vede l'Inter verso una cessione? Incalzato da TMW, l'ex dirigente nerazzurro analizza il momento del club dopo le ultime voci societarie su un possibile cambio di proprietà nel prossimo futuro: "Che sia possibile assolutamente sì, lo dicono varie cose. In primis il dovere dell'attuale proprietà di trovare una soluzione al debito, che fra l'altro è in scadenza, o lo rimborsa o lo rinnova. Per questo c'è anche l'ipotesi cessione. E poi - e lo dice anche un po' il disimpegno che sembra esserci da parte nella proprietà - dalla mancanza di nuovi investimenti e di iniziative che facciano pensare a un nuovo futuro".
Però i debiti sono alti e gli interessi di Oaktree salgono intorno ai 370 milioni...
"Ecco perché è probabile una cessione. Il passivo lo conosciamo tutti, ma c'è anche un valore patrimoniale dei giocatori, c'è anche l'attivo".
Sì ma non è esigibile, devi venderli eventualmente...
"Vale per qualsiasi squadra di calcio, il patrimonio attivo dell'azienda è dato dal monte giocatori, proprio per come funziona il settore".
Appunto, quindi Zhang potrebbe lasciare scadere il debito?
"È più probabile una cessione piuttosto che questo scenario, perché alla fine vuol dire andare in pari, più o meno, nella migliore delle ipotesi. Altrimenti lascia la società in mano ai creditori e non è la soluzione più appetibile".
Sì ma se fra debiti e bond di Oaktree gravato dagli interessi superi il miliardo e passa dovresti vendere i giocatori a gennaio...
"Sì, però non è che si può vendere tutta la rosa. Con cosa fa il campionato, come si fanno le competizioni? Il fatto di avere determinati giocatori permette competizioni ad alto livello, attra sponsor. Quando si comprano club di calcio si tiene sì conto del valore della rosa, ma facendo i calcoli su chi potere vendere e come".
Tornando all'ipotesi cessione: Zilliacus ha chiamato Al-Thani per comprare l'Inter. Ma quest'ultimo potrebbe comprarsela da solo visto che aveva offerto 6,5 miliardi per lo United...
"Il ragionamento fila ed è perfetto. Ripeto però che la mia preoccupazione è quella di temere che il mondo arabo, pur avendo le possibilità di un'operazione del genere, esiti per una questione di immagine. Le incertezze dell'area... I soli interessati possono arrivare dal Medio Oriente o dagli Stati Uniti, dove c'è una mentalità di investimento nel calcio marcata e non sperimentata. Non vedo in questo momento interessi europei o asiatici. Le vicende politiche non aiutano, certo".
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