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Ranieri: "Liverpool fortissimo, ma l'Inter può giocarsela. E vi dico come"

di Alessandro Cavasinni
L'Inter, dopo l'Ajax, ha pescato il Liverpool: sorteggio durissimo per i campioni d'Italia. Per anticipare i temi dell'ottavo di Champions, la Gazzetta dello Sport ha intervistato Claudio Ranieri, attuale manager del Watford.

Liverpool-Inter, senza pensarci troppo.

"Bella sfida ed esito non scontato. Il Liverpool è fortissimo, ma nell’Inter si comincia a vedere la mano di Inzaghi. L’ho sempre detto: Simone è bravo. Ha ereditato da Antonio Conte una squadra vincente e con la mentalità battagliera, ma dopo le partenze di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, era legittimo avere qualche dubbio. Dopo il rodaggio iniziale, il motore si è sciolto e l’Inter attuale mi pare una bella fuoriserie".

Il Liverpool è un’iradiddio.

"Con il Manchester City è la squadra più forte della Premier, anche se il Chelsea mi pare ormai a quei livelli. I Reds hanno gioco, entusiasmo, passione. Salah è baciato dal talento, dal gol e dalla fortuna. Mi pare che tra Klopp e la città ci sia la chimica perfetta. Jurgen è l’allenatore ideale per un club di enorme spessore internazionale e con una tifoseria caldissima".

Quanto conta poi il fattore Anfield?

"Dipende dallo spirito con il quale ti presenti in quello stadio. Se ti fai suggestionare dall’atmosfera e ti tremano le gambe, non vai lontano. Per il Liverpool sicuramente conta. La carica del popolo Reds è incredibile e caldissima".

Come deve giocarsela l’Inter?

"Prima cosa: affrontare le due gare con determinazione e senza complessi di inferiorità. Il calcio è uno sport in cui non esiste mai nulla di scontato. Secondo: limitare gli errori. In Champions League gli sbagli sono fatali, soprattutto contro le grandi squadre. Terzo: usare l’intelligenza. Bisogna saper interpretare la partita. In campo ci sono momenti in cui si avvertono le sensazioni, positive e negative. Quindi: ascoltare con attenzione quello che ti dice il match e regolarsi di conseguenza".

Al Meazza, il Liverpool-2 ha superato il Milan in scioltezza.

"Non sono rimasto sorpreso da questa prova di forza. L’organico del Liverpool è composto da due squadre di enorme livello. La superiorità della Premier è anche in questo: le big possono schierare due formazioni a testa competitive".

Perché l’Inter può sperare di passare il turno?

"Perché è una squadra con valori importanti e può giocarsela con tutti".


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