Ranocchia: "Skriniar, mai dare consigli. Scudetto possibile, e a febbraio spero di trovare la Supercoppa"
Comincia con l'istantanea del gol qualificazione segnato da Francesco Acerbi in Coppa Italia contro il Parma la lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport da Andrea Ranocchia, l'anno scorso eroe contro l'Empoli alla stessa maniera dell'ex Lazio: "In effetti la partita è stata la fotocopia di quella della scorsa stagione e anche il gol di Acerbi, come il mio in semi rovesciata, è stato... strano per un difensore - le sue parole -. Da martedì mi arrivano un sacco di messaggi e tutti dicono che le similitudini sono evidenti. Se ci ripenso mi emoziono ancora, è stata forse la più bella della mia carriera ed è arrivata al momento giusto ovvero proprio al novantesimo. Io adesso ho una speranza: che la Coppa Italia finisca come nel 2021-22 ovvero con la vittoria da parte dell’Inter. L’inizio è stato uguale, speriamo pure l’epilogo".
Il discorso, inevitabilmente, si sposta su Monza-Inter, le due ultime squadre di Ranocchia, e soprattutto sull'errore macroscopico dell'arbitro Sacchi: "Sono sincero, guardo tante partite, ma non tutte con attenzione. Sabato ero a cena con amici e non ho visto tutto l’incontro. Un errore però, ho letto, c’è stato...".
In campionato l'Inter è a -10 dal primo posto.
"Il Napoli sta facendo un campionato a parte e ha perso la prima volta a gennaio. Non c‘è dubbio che sia favorito, ma la Juventus è venuta fuori e sarà lì fino alla fine. Le partite in calendario sono tante e, anche se l’Inter è indietro di 10 lunghezze, il divario non è incolmabile per Inzaghi che ha una rosa davvero forte. Finora sono mancati risultati negli scontri diretti: i primi quattro li hanno persi tutti e ora sono costretti a inseguire. In più, in una stagione decisamente particolare perché spezzata in due dal Mondiale, hanno avuto infortuni a giocatori chiave come Lukaku e Brozovic".
A proposito di Lukaku, doveva essere il grande colpo di mercato...
"A Romelu auguro di ritrovare la forma migliore. È stato fermo tanto tempo e io, che sono alto come lui anche se un po’ meno grosso, so di quanto tempo c’è bisogno per tornare dopo un problema fisico. Le sue qualità non sono in discussione, ma ci vuole pazienza almeno un altro paio di settimane. Da agosto in poi non è mai stato bene e il ritmo partita lo ritrovi solo giocando".
Inzaghi domani farà bene a indossare la maglia bianconera mentre guarderà Napoli-Juve?
"Il mister è bravo e pensa solo all’Inter. Da quando è a Milano ha già vinto due trofei e può conquistarne un altro la prossima settimana, nel derby di Supercoppa. Farò il tifo per Inzaghi e i ragazzi: a inizio febbraio li andrò a trovare alla Pinetina e spero che mi facciano trovare quella coppa".
Ha un consiglio da dare a Skriniar relativamente al discorso rinnovo?
"Mai dare consigli su certi argomenti: nella propria vita e nella propria carriera, uno fa le scelte che ritiene più opportune. Da tifoso dell’Inter e di Skriniar, però, mi auguro che rinnovi perché gli voglio bene e in nerazzurro ha fatto grandi cose. Io ho sempre rinnovato in scadenza, ma capisco bene che la mia situazione e la sua non sono paragonabili. Spero e mi auguro che un accordo sia trovato perché Milan è uno dei più forti al mondo e ha margini di crescita enormi”.