Real Sociedad-Inter, Full Time Report - Inzaghi osa troppo e paga l'inesperienza. A risolverla è il solito Lautaro
Serata che comincia malissimo quella dell’Inter in casa della Real Sociedad dove la squadra di Inzaghi sembra non riuscire mai ad entrare in partita fino alla seconda metà del secondo tempo. Sin dall’approccio, il ritmo al di sotto delle aspettative, oltre che in antitesi rispetto a quanto visto in queste prime uscite stagionali, mette la squadra milanese in una condizione di subordinazione rispetto a quella di casa, dalle prime battute apparsa troppo grintosa, aggressiva e ordinata per un’Inter, al contrario, presentatasi con poche idee, disordinata e nevrotica.
Nervosismo che prende, sfortunatamente, concretezza nell'immediatezza dopo la rete del vantaggio spagnolo arrivato al quarto minuto, firmato da Mendez e nato da un errore di Bastoni. Il difensore italiano sbaglia l’impostazione, Oyarzabal ne approfitta rubandogli un pallone velenoso che il centrocampista spagnolo Mendez trasforma in letale per Sommer. Il copione che ne consegue è una drammatica continua rincorsa ad un avversario che per buona parte di gara sembra avere più benzina, gambe e testa. La Real Sociedad imposta, crea trame di gioco, chiude gli spazi, sbarra le retrovie e l'Inter, in affanno, tenta di recuperare.
Tentativi andati però in fumo fino ai cambi, arrivati a dieci minuti dall'inizio della seconda frazione di gioco e che progressivamente cambiano l'inerzia della gara: sono Frattesi e Thuram i primi rimpiazzi di Inzaghi, che sostituiscono l'inconsistente, e probabilmente ancora acerbo, Asllani e l'impalpabile Arnautovic. Tutto questo prima dell'ingresso di Alexis Sanchez al posto di Mkhitaryan che sposta di fatto la manovra della squadra, totalmente offensiva. Una mossa che si rivela ottimale, complice anche il fisiologico rallentamento degli avversari: non è un caso che la rete del pari, firmata da Lautaro, nasce da un'intuzione di Frattesi, che oggi si candida ad un posto tra gli imprescindibili.
Inzaghi osa troppo, paga la fantasia e l'inesperienza di alcuni interpreti, ma l'anima e il cuore salvano i nerazzurri che portano a casa un punto sudato e sofferto... forse non del tutto meritato, ma comunque da prendere e incassare. E la vittoria del Salisburgo a Lisbona contro il Benfica rende il girone già abbastanza pepato...
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