.

Roberto Carlos: "Mi sarebbe piaciuto passare più tempo all'Inter. Barella, Skriniar e Lautaro top, Dimarco un talento"

di Stefano Bertocchi

"Penso che la squadra di Inzaghi abbia qualcosa in più dei rivali". Parole e musica di Roberto Carlos, ex terzino con un breve passato all'Inter che vede i nerazzurri come favoriti nel big match di Torino contro la Juventus. Il brasiliano è protagonista di una lunga intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.

L'ha impressionata l'Inter vista contro il Barcellona?
"Il Barcellona è una squadra ringiovanita, ha bisogno di tempo per riaffermarsi a livello internazionale. Ma io seguo l’Inter con molta attenzione e mi ha impressionato il modo in cui ha gestito i due incontri con il Barça. Se saprà riproporre lo stesso gioco, credo che avrà grandi possibilità di andare avanti. Anche se la Champions dipende da tanti fattori, non solo dal gioco".

E se l’ottavo fosse Inter-Real?
"Beh, tiferei Real per ragioni di cuore. Ma in ogni caso sarei contento per l’Inter e, dovesse passare, la tiferei fino alla finale".

Oggi l’Inter, più che brasiliana, è argentina, soprattutto davanti...
"Già, Lautaro è un grande centravanti. Mi ricorda per molte cose il fratello dell’allenatore: Filippo Inzaghi. L’opportunismo nel gol è molto simile. Intere partite nell’ombra e poi in un secondo ti castiga con il guizzo vincente".

Quali altri interisti le piacciono in questa era?
"Posso fare i nomi di Barella e Skriniar, già affermati a livello internazionale. Ma sia chiaro: non conta affrontare bene una stagione o una partita, oggi la consacrazione arriva con la continuità e l’affidabilità nel tempo".

Lo sa che sulla sinistra c’è un mancino fatto in casa dall’Inter nato un anno dopo il suo addio?
"Dimarco è un talento che si sta affermando. Ma, ripeto, ti rende grande solo la continuità. Vediamo, anzi speriamo, che confermi il buono che sta mostrando".

Cosa prova a essere il rimpianto di ogni interista?
"Lo ammetto, mi sarebbe piaciuto passare più tempo in Italia e all’Inter, a cui rimango comunque molto legato. D’altra parte, per come è proseguita la mia carriera, penso che in quel momento sia stata una fortuna avere l’opportunità di crescere altrove. Il calcio è dinamico e le cose si muovono spesso velocemente".

Arriva il nostro Superclasico: come finisce Juve-Inter?
"Sarà molto tattica: nessuno dei due può sbagliare. L’Inter deve consolidarsi, la Juve recuperare e rilanciarsi nel morale. Per me l’Inter è leggermente favorita".

Per trovare brasiliani in questa sfida bisogna andare a Torino...
"Danilo, Alex Sandro, ma pure Bremer hanno le potenzialità per giocare nella Seleçao, anche se da noi la concorrenza è fortissima".


Altre notizie