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Ronald De Boer: "Frank vincerà con l'Inter. Brozo e Kondo puniti? Il motivo"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Ci vuole tempo, ma la strada presa all’Inter è giusta. Ogni allenatore dovrebbe avere una visione: Frank ce l’ha". Ronald De Boer, fratello di Frank tecnico nerazzurro, parla così alla Gazzetta dello Sport.

L'Inter è un posto complicato: non ha avuto incertezze nell'accettare?
"E chi potrebbe averne? Prima di tutto, Frank è abituato alle pressioni, e poi l’Inter è un grande club. Magari qualche anno fa avrei pensato più a Frank in Inghilterra o Spagna, ma le cose nel calcio accadono e bisogna cogliere certe opportunità. Ora Frank ha bisogno di tempo, è sempre impegnatissimo, studia due ore al giorno l’italiano. Si sta impegnando al massimo per immergersi nella Serie A. E non dimentichiamo che l’Italia ha grandi club come Juve, Inter, Milan, e anche Napoli, Roma o Fiorentina. C’è un pezzo di storia del calcio del quale parlavamo sempre con Van Basten e gli altri che sono venuti a giocare in Italia. Io penso che Frank avrà successo all’Inter, ma in ogni caso questa esperienza farà di lui un allenatore migliore".

Spesso si pensa che un tecnico olandese faccia fatica a inserirsi nel pensiero di calcio italiano.
"Bisogna avere una visione e saper essere flessibili. Le idee di calcio di Frank sono come le mie e non sono mai cambiate: serve gente che sappia giocare la palla, difensori compresi. Ricordo la mia seconda partita con il Barcellona: Van Gaal decise di schierarmi terzino, anche se ero un centrocampista. Giocavamo contro il Real Madrid e vincemmo 3-0. Intendo questo quando dico che bisogna pensare a giocare la palla in ogni zona del campo. Ma a volte, quando trovi un avversario più forte, devi saperti adattare".

Frank è stato influenzato più da Cruijff o da Van Gaal?
"È un mix. Cruijff era estemporaneo, Van Gaal sapeva che adesso nel calcio ci vuole una struttura a tutti i livelli. Frank ha assorbito questa passione per la struttura. Ovviamente vuole vincere ogni partita e non sarà contento se perderà o anche se pareggerà. Vuole diventare campione d’Italia, per il momento direi che è realistico lottare per le prime posizioni. Questo però è quello che vedo io: Frank penserà sempre in grande, come è giusto che sia nel suo ruolo".

Suo fratello è stato criticato per aver messo in punizione Brozovic o aver sostituito Kondogbia troppo in fretta. È un uomo duro?
"Non parlo di calciatori singoli. Frank ha a cuore disciplina e rispetto ed è giusto che sia così: siamo cresciuti pensando che il rispetto per gli altri fosse la prima cosa e anche un minuto di ritardo è importante. Frank non è duro, è onesto e diretto. Una persona aperta e amichevole".


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