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Ronchi: "Gnonto, Zurigo scelta obbligata. Il percorso prospettatoci dall'Inter non ci convinceva per un motivo"

di Mattia Zangari

La svolta della carriera calcistica di Wilfried Gnonto, che sabato scorso si è fatto conoscere a tutta l'Italia con la sua prima apparizione con la Nazionale maggiore, è arrivata dopo il lockdown quando lo Zurigo si è fatto avanti dichiarando per il ragazzo intenzioni serie. Come raccontato da Luca Ronchi, collaboratore dell'agente Claudio Vigorelli, al Corriere dello Sport: "Aveva vinto lo scudetto Under 15 segnando in finale contro la Juventus (5-0 il 14 giugno 2018, ndr) e, nonostante fosse il più piccolo di tutti, faceva parecchie reti - le sue parole. In Nazionale però non lo convocavano e questo mi lasciava perplesso. La prima volta lo chiamò il ct Nunziata, poi nell'ottobre 2019 andò ai Mondiali Under 17 al posto del compagno Esposito, che non fu liberato da Conte: lì, contro ragazzi più grandi, realizzò 3 gol ed ebbe una notevole visibilità. Al suo ritorno iniziarono le trattative per la firma del primo contratto da professionista con l'Inter: le riunioni furono positive e Willy si trasferì a vivere nel convitto a Milano, ma il percorso prospettatoci non ci convinceva del tutto perché avrebbe giocato con la Primavera. Lo scoppio del Coronavirus ha complicato tutto. Dopo il lockdown lo Zurigo ci promise che lo avrebbe messo in prima squadra e a quel punto la scelta era... obbligata".


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