Sabatini: "Lukaku ignobile e incomprensibile verso l'Inter. Bravi Marotta e Ausilio a non farsi cogliere del tutto di sorpresa"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Walter Sabatini è durissimo con Romelu Lukaku considerando il comportamento avuto dal belga nei confronti dell'Inter: "Ignobile e incomprensibile", suo pensiero. Ora il belga sarà della Roma e l'ex diesse ne parla alla Gazzetta dello Sport.
Sabatini, che colpo rappresenta il belga?
"Un grande colpo, non c’è dubbio. Lukaku è un giocatore che, quando sta bene, può fare reparto da solo. La coppia con Dybala, poi, sulla carta potrebbe essere straordinaria perché si integrano bene come qualità".
Sempre convinto che l’atteggiamento di Lukaku verso l’Inter sia stato ignobile?
"Di sicuro nel calcio moderno il comportamento dei giocatori e dei loro agenti è fuori controllo. In questo caso però il procuratore non c’entra niente e la responsabilità è tutta di Lukaku. L’Inter lo ha aspettato quando è stato per mesi fuori a causa di un infortunio e quando giocava male. E lui si è comportato in questo modo che definire solo singolare non è abbastanza. Ecco perché dico che ha fatto una cosa ignobile e incomprensibile".
Le è mai capitato un “tradimento” del genere nella sua carriera?
"No, mai niente del genere o di paragonabile".
Lukaku, dopo giorni di silenzio durante i quali non si è fatto trovare, ha fatto una chiamata al direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio per parlargli ed è stato liquidato in meno di trenta secondi. Se lei fosse stato al posto di Ausilio, cosa avrebbe fatto?
"Gli avrei dedicato ancora meno tempo (ride, ndr). Mi sarebbe bastata una sola parola, al fulmicotone… E non c’è bisogno neppure che la dica, tanto ve la potete immaginare".
Un comportamento così da Lukaku se lo sarebbe mai aspettato?
"Faccio una premessa: i calciatori sono malati di fragilità, una fragilità endemica e molti di loro sono soggetti a comportamenti instabili. Fino a marzo-aprile Lukaku è stato inguardabile e penoso. D’accordo, era stato infortunato e poi doveva tornare al top, ma fino a primavera non è stato neppure parente dell’attaccante visto nei primi due anni con l’Inter. Dalla vittoria a San Siro contro la Lazio, ha ricominciato a fare il Lukaku e ha dato il suo contributo, ma prima... L’Inter lo ha aspettato con un’infinita pazienza e il giocatore doveva essere più riconoscente, comportarsi in un altro modo verso società e tifosi".
Non è la prima volta che Lukaku “tradisce” o cambia squadra all’improvviso, forzando la mano. Sotto questo aspetto è… recidivo.
"Infatti, conoscendo la bravura di Marotta e Ausilio, non sono stati colti del tutto di sorpresa e comunque hanno costruito un attacco completo".