Sacchi: "Inter, che differenza tra quella di ieri e quella di Torino! Ma la Juve sta crescendo e anche il Milan può dire la sua"
Fonte: Gazzetta dello Sport
"Mamma mia, quanto mi sono divertito! Napoli-Inter, al di là del risultato, è stata una partita che ha riconciliato il pubblico con il calcio. Complimenti a tutti gli interpreti, quelli che hanno vinto e quelli che hanno perso". Così Arrigo Sacchi commenta Napoli-Inter 0-3 nell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.
Questa è una vittoria che assomiglia a una spallata, è d’accordo?
"Non ho difficoltà a dire che, se gioca come ha fatto a Napoli, l’Inter è la favorita per lo scudetto. Però, se interpreta le partite come le è capitato a Torino contro la Juve, allora tutto può tornare in discussione".
Che cosa l’ha impressionata dell’Inter?
"Il fatto che ha ribattuto colpo su colpo e che, per la prima volta in questa stagione, ha pressato. I nerazzurri hanno giocato a viso aperto, e per questo motivo ne è nata una partita come non se ne vedono spesso nel campionato italiano. La squadra di Simone Inzaghi ha mostrato qualità, esperienza, potenza, velocità. E finalmente non ho visto cinque o sei giocatori in zona difensiva".
A questo punto sarà un duello tra Inter e Juve?
"La Juve, che pratica un calcio basato sull’attenzione difensiva e sul contropiede, sta crescendo. Non mollano mai, e poi non hanno gli impegni europei: un bel vantaggio".
E il Milan può insidiare l’Inter?
"Ha sei punti di svantaggio, non è un distacco clamoroso. I rossoneri, però, devono trovare un equilibrio in campo, devono diventare una squadra. Credo che, se riuscirà a fare questo salto di qualità, allora potrà ancora dire la sua".
Il pericolo maggiore per l’Inter?
"Quello di sentirsi già arrivata. È un rischio che si corre dopo prestazioni come quella di Napoli".