Samaden: "Lavoro straordinario di Vecchi. Anche nel 2015 siamo stati il club che ha dato più giovani ai pro"
Fonte: Inter.it
Il responsabile del settore giovanile dell'Inter Roberto Samaden traccia un primo resoconto dei risultati di quest'annata, prima dell'ultimo impegno in regular season della Primavera di Stefano Vecchi: "Il bilancio del lavoro svolto finora è positivo. Ovviamente ci sono ancora tante partite decisive da affrontare, ma al di là dei titoli e delle vittorie, ciò che conta di più per noi è la crescita dei ragazzi e, sotto questo aspetto, possiamo ritenerci ancora una volta soddisfatti. Anche nel 2015 siamo stati la società numero uno in Italia per numero di calciatori consegnati al calcio professionistico. Vogliamo continuare su questa strada. Per la Primavera è stato importante vincere il derby venerdì scorso per chiudere con una giornata di anticipo il discorso Final Eight. La qualificazione, dopo le fatiche della Viareggio Cup e della doppia finale di Coppa Italia, non era scontata. Anche perché il Milan era più fresco di noi, avendo nelle gambe quattro partite in meno di TIM Cup e tre di Viareggio Cup. Mister Vecchi ha fatto un lavoro straordinario, costruendo una squadra vera, con un gruppo di ragazzi che ha dimostrato in più occasioni di saper lottare. Ci aspetta la sfida con il Perugia, ci teniamo a fare bene per confermare il primato e avvicinarci nel miglior modo possibile alle fasi finali".
Samaden commenta anche quanto accaduto al 27° Torneo città di San Bonifacio, dove il match tra le formazioni Under 17 Lega Pro di Inter e Atalanta è stato sospeso dall'arbitro per le proteste di un ragazzo dell'undici di Benoit Cauet: "La nostra filosofia è chiara e lavoriamo perché i nostri ragazzi agiscano sempre nel pieno rispetto delle regole. Abbiamo sospeso a tempo indeterminato il protagonista dell'episodio e ci scusiamo con gli organi competenti, con gli organizzatori della manifestazione e con il pubblico presente allo stadio per quanto accaduto. Al tempo stesso chiunque può, valutando le immagini reperibili in rete, notare come non ci fossero gli estremi per la sospensione del match e come il referto del direttore di gara sia sproporzionato rispetto all'accaduto".