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San Siro, Sala: "È l'ultima chance, l'obiettivo è arrivare a una conclusione prima dell'estate 2025"

di Mattia Zangari

All'indomani della notizia della manifestazione di interesse di Milan e Inter per San Siro e le aree circostanti, Beppe Sala, sindaco di Milano, parla così ai cronisti, a margine di un evento a Palazzo Marino: "E' una grande novità perché si passa da un’idea di diritto di superficie all’acquisto, direi che per il Comune e per i milanesi è meglio - le sue parole riportate da Calcio e Finanza -. Così incassiamo dei fondi che possiamo reinvestire e penso che verranno dirottati direttamente sull’edilizia popolare e sul cercare di fare qualcosa per il quartiere che ne ha tanto bisogno. Teniamo conto del lavoro già fatto, il dibattito pubblico e il lavoro fatto dal Consiglio comunale che aveva dato indicazioni alla giunta e ne terremo conto. Spero che sia la volta buona, mostriamo alle squadre i valori dell’Agenzia delle Entrate e vediamo quello che si può fare. E' chiaro che questa è l’ultima chance, l’obiettivo è quello di arrivare a una conclusione del tutto prima delle vacanze dell’anno prossimo, se le squadre confermano. Il valore dell’area lo vediamo con le squadre adesso. Prima lo mostreremo a loro quando le incontreremo, già oggi mi pare doveroso parlarne prima con loro". 

A proposito della protesta di ieri delle opposizioni, che hanno fatto annullare la conferenza stampa indetta per parlare delle ultime novità su San Siro, Sala commenta così: "Io riferirò in Consiglio nei prossimi giorni. Ieri volevo anche scendere in aula, non avevo intenzione di parlare di questo tema perché stavamo ancora guardando le carte, poi ha parlato Scaroni e allora volevo spiegare. Se poi da questo devono nascere polemiche… Sarò in Consiglio a breve. Non so cosa farci, succede tutto in minuti e ore, se Scaroni non fosse uscito io ne avrei parlato con calma. Ognuno fa le sue considerazioni, Uguccioni fa le sue e decida lei come vuole agire sulla questione stadio. I milanesi su questo si aspettano delle risposte, io sto per darle, se invece la risposta deve essere un continuo distinguo e dibattito… Ci sono anche gli atti da fare. Su questa cosa nessuno sarà mai totalmente d’accordo. Se ci sarà un nuovo stadio, ci sarà una parte della popolazione che si chiederà perché non abbiamo conservato San Siro, e capisco. Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti. Io di questo tema mi porto una croce, ma tanto tutti non li metti d’accordo. L’importante è prendere le decisioni e non continuare con questo stillicidio di recriminazioni e polemiche che non fanno bene alla città". 

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