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Sanchez: "Scudetto, troppo presto per parlarne. Vidal raro a livello mondiale, Lukaku e Lautaro potenze"

di Mattia Zangari

Protagonista di un ottimo avvio di stagione, con due assist messi a referto in altrettante partite, Alexis Sanchez parla così delle vittorie con Fiorentina e Benevento conquistate dall'Inter: "La prima gara è stata difficile, perdevamo 3-2 dopo abbiamo rimontato - dice il cileno a Sky Sport parlando del pirotecnico 4-3 dell'esordio -. La grinta e la voglia deve esserci sempre quando giochi nell'Inter. Ora è troppo presto per pensare in grande, dobbiamo migliorare a livello di testa, nel gioco e in difesa. Credo che stiamo facendo bene, ma possiamo fare di più".

Sulla sua condizione fisica e l'arrivo all'Inter.
"Mi sento bene, mi manca solo giocare di più: più gioco e più sento meglio. Voglio la palla per fare assist e gol. Sono contento perché mi sento in forma, faccio il lavoro che amo e sono sempre stato abituato a giocare per grandi squadre. Dopo l'esperienza allo United volevo respirare un'altra aria; quando sono arrivato all'Inter ho trovato Conte, che è un tecnico che non ti fa mollare. Anche il gruppo vuole imparare e vincere qualcosa: si è creata una famiglia in tutti i sensi ad Appiano".

L'obiettivo scudetto è raggiungibile?
"E' troppo presto per parlarne, posso dirlo più avanti. Ora dobbiamo essere più determinati, non rilassarci e stare sempre focalizzati su ogni partita, facile o difficile che sia".

Che giocatore è Vidal? 
"Lo conoscono tuti, io da 15 anni: abbiamo giocato sempre insieme praticamente. E' uno che capisce il calcio, trovare giocatori così non è facile a livello mondiale. Ha una visione a 360 gradi, una qualità importante per noi attaccanti".

Cosa ne pensi di Lautaro e Lukaku?
 "Sono due potenze e hanno diverse qualità, come tutti gli attaccanti. Hanno la voglia di fare gol sempre e per un giocatore che gioca in attacco deve essere così". 

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