Sangalli: "Sogno la Champions con l'Inter, ma prima porto il Trento in B. Da tifoso ringrazio Inzaghi"
Crescere a Trento sognando di tornare all'Inter. Questo è il grande proposito di Mattia Sangalli, ex capitano della Primavera nerazzurra oggi in Serie C coi gialloblu. Ai microfoni di ItaSportPress, Sangalli non nasconde la voglia di tornare a vestire il nerazzurro: "E’ il mio grandissimo sogno ma per raggiungerlo bisogna migliorare tanto e il Trento può essere il club giusto per la mia crescita. Il primo ricordo dell'Inter? Avere avuto la fortuna di allenarmi con la prima squadra per 4 mesi agli ordini del tecnico Simone Inzaghi. E poi sono stato anche in panchina contro la Fiorentina e la Roma. Due momenti molto belli anche se la vittoria dello scudetto Primavera e la semifinale con il Cagliari dopo una rimonta sensazionale restano momenti incancellabili. La vittoria in finale con la Roma è stata la chiusura di un ciclo perfetto".
Chivu allenatore importante per la sua crescita?
"Assolutamente sì, è stato molto importante. Mi ha trasmesso i suoi concetti e poi mi ha migliorato tanto".
Inzaghi è un allenatore che incide sul risultato o fanno tutto i calciatori?
"Difficile parlare da lontano anche perché io stavo sempre nel settore giovanile. Per quei mesi sotto la sua gestione posso dire che è molto bravo, un professionista serio ma anche una persona disponibile al dialogo. Includo anche il suo staff. Il suo lavoro si vede sia per come si esprime la squadra ma anche per aver arricchito la bacheca dell’Inter vincendo tanti trofei. Da tifoso nerazzurro lo ringrazio perché mi ha fatto vivere tante emozioni"
Ma segue l’Inter anche allo stadio?
"Certamente. Sono andato a Istanbul per la finale di Champions contro il Manchester City e in precedenza anche a Madrid nel 2010 contro il Bayern. Ero piccolo avevo 8 anni ma il mio cuore batteva forte per l’Inter e insieme a mio padre, anche lui nerazzurro dentro, siamo andati al Bernabeu. Ho visto anche i derby di Champions e quando posso scappo a San Siro".
E nella nuova annata di acquisti dell’Inter, chi la colpisce?
"Tutti sono forti ma Thuram ha iniziato bene e mi ha impressionato. L'Inter ha una rosa di grande qualità".
Lo scudetto chi lo vince?
“Non lo so ma l’Inter c’è e se la giocherà fino alla fine".
Cosa vuol dire avere mentalità da Inter?
"Facile e allo stesso tempo difficile da spiegare. E’ quella di non mollare mai e crederci anche quando tutto sembra compromesso".
Vincere la Champions con l’Inter, vincere il Pallone d’Oro o un trofeo importante con la Nazionale?
"Sono abbastanza realista. Sono tre sogni al momento poco realizzabili e allora scelgo qualcosa di più concreto: portare il Trento in Serie B. Poi penserò al mio futuro all’Inter. Vincere la Champions in maglia nerazzurra è un sogno straordinario".
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