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Sartori (KPMG): "Inter economicamente sulla retta via, ma ora servono i risultati. Partendo dalla Champions"

di Christian Liotta

Andrea Sartori, global head of Sports di KPMG, nota società di revisione contabile, ha offerto per Sky Sport una ricca analisi della situazione economica dell’Inter partendo dal 2010. “Nel post-Triplete l’Inter non ha raggiunto risultati soddisfacenti, ma nel primo anno di Suning il fatturato è cresciuto di oltre 80 milioni, con un 40% in più rispetto all’annata precedente, aumento derivante dal contributo commerciale di Suning. Ma va sottolineato anche il fatto che Suning ha contribuito con un forte aumento capitale e un prestito soci che ha aiutato specie in fase di campagna acquisti. Importanti sono i 35 milioni di contributo di Suning nel primo anno più i naming right di Appiano Gentile, il branding di alcuni prodotti in Cina più gli accordi per la commercializzazione del marchio Inter all’estero, che hanno contribuito ad innalzare il fatturato. Quei 35 milioni garantiti dalla proprietà, comunque, rilevano l’importanza di accedere alla Champions e di conseguenza ai diritti tv della Uefa”.

Capitolo stipendi e rapporto col fatturato; anche qui l’Inter ha mostrato una confortante tendenza allo snellimento. Spiega Sartori: “C’è stato comunque un investimento su un parco giocatori di una certa importanza, poi bisogna ricordare i quattro allenatori a libro paga nel 2016-2017. Per quel che riguarda il match day, l’Inter nell’ultima stagione ha avuto il numero assoluto di spettatori medi più alto, anche se il load factor rimane sotto al 60%, per via un po’ delle dimensioni dello stadio un po’ delle performance sportive”. Si parla anche di un dato particolare, quello dei costi/ricavi per seggiolino: “L’Inter genera 16 euro di ricavi a seggiolino, ben lontano dagli oltre 50 della Juventus o dai ricavi di quelli inglesi. Nel momento in cui hai uno stadio troppo bene, per riempirlo bisogna anche diminuire i prezzi. La Juve ha uno stadio di poco più di 40mila posti, quindi può tenere i costi dei biglietti e mantenere una elevata percentuale di riempimento”.

Si parla anche di social media: “L’Inter ha raggiunto come numero di followes la Roma ma è ancora a 1/3 di utenti rispetto al Milan e a un quarto della Juventus. I nerazzurri hanno fatto però un focus importante negli ultimi mesi, la canzone ‘Inter Bells’ ha avuto un successo strepitoso. Il calciatore più seguito è Mauro Icardi con 4 milioni di followers, ben lontano però da Gigi Buffon e Paulo Dybala”. Chiusura sulla questione Fair Play Finanziario: “Nel 2011-2012 aveva 85 milioni di perdite, diventati 17 nell’ultima stagione: per la Uefa sono ritenuti pareggio di bilancio finché si parla di infrastrutture e investimenti sul vivaio. L’Inter dovrà ottenere il pareggio di bilancio anche nel 2017-2018 per uscire definitivamente dal settlement agreement. Si vanno a perdere i 35 milioni di Suning, quindi è fondamentale entrare in Champions. L’Inter, comunque, è sulla retta via; anche se c’è una spada di Damocle legata all’impossibilità di esportare capitale dalla Cina che potrebbe impattare negativamente. Ma se l’Inter avrà risultati positivi sul campo e diventerà indipendente economicamente, ciò può avere effetti molto positivi. Ma ci vorrà comunque il buon esito sportivo”.


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