Schelotto: "Rapetti? Persona rara, ecco perché viene considerato un top nel suo campo. Ci ripeteva sempre una frase"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Per parlare del lavoro di Stefano Rapetti, di nuovo all'Inter dopo alcuni anni, la Gazzetta dello Sport ha intervistato Ezequiel Schelotto.
Perché Rapetti viene considerato un top nel suo ruolo?
"Gestiva tutti alla stessa maniera senza avere delle preferenze nemmeno per chi aveva vinto il Triplete. Anzi, diceva solo di prenderli come esempi, i vari Zanetti, Samuel, Stankovic, Materazzi... E poi, al di sopra di tutto metteva sempre la maglia nerazzurra".
Riusciva a costruire un rapporto extra-calcio con ognuno di voi?
"Era professionale: ci mostrava i nostri errori sia in allenamento che in partita e voleva che tutti migliorassimo ogni giorno. Però per me non è stato solo un preparatore atletico, ma un fratello. Sono felice che sia tornato all’Inter, perché di persone come lui se ne trovano poche".
Aveva qualche frase che le ripeteva spesso?
"“Se volete diventare campioni, non migliorate solo il modo di calciare il pallone, ma lavorate sulla prevenzione: quella è fondamentale”"..