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Silvestre-Inter, è già fine (anticipata) della storia. Futuro possibile all'estero

di Fabio Costantino

“Non c'è condizionale in questo caso è un dovere dell'Inter. Non dobbiamo fare nulla, c’è solo un iter burocratico da seguire”. "Non c'è niente da discutere, Silvestre è dell'Inter". Pochi giri di parole sponda Palermo, da parte rispettivamente di Perinetti e Zamparini. Matias Silvestre verrà riscattato e costerà all’Inter altri 6,5 milioni di euro, come pattuito nel luglio scorso. Niente sconti, la società rosanero non è propensa ad accontentare eventuali richieste nerazzurre. Ieri il difensore ha fatto il possibile per confermare i pensieri negativi che lo hanno accompagnato da inizio stagione. Una prestazione pessima nella città che lo ha messo in grande evidenza prima del trasferimento a Milano e che verrà ricordata, probabilmente, come l’ultima in maglia Inter del centrale 29enne.

Già, perché lo stiramento di secondo grado all’adduttore riscontrato ieri in tarda serata lo ha messo k.o. per il resto di questa stagione e non gli permetterà più di tornare. Un problema in più per il reparto, che perde un altro pezzo, ma nulla per cui strapparsi i capelli considerato il rendimento di Silvestre, a dir poco deludente. E adesso cosa succederà? Una volta riscattato il difensore, l’Inter quasi certamente lo venderà per rientrare dell’investimento complessivo (9 milioni), anche perché per la retroguardia della prossima stagione ha già bloccato Andreolli e Campagnaro. Resta solo da stabilire dove potrebbe andare il giocatore, che in passato ha ricevuto un’offerta sia dal Genoa sia dallo Zenit Sanpietroburgo.

Nessuno scambio con il Milan (Nocerino), come ipotizzato dai media, a meno che da via Turati non vengano messi sul piatto un po’ di milioni. Considerato che i rossoblù rischiano seriamente la retrocessione, la pista più credibile, anche per questioni economiche, resta dunque quella russa, dove Silvestre code di una buona fama. Stavolta, dopo il rifiuto a trasferirsi in Liguria nel gennaio scorso (accolto molto male dalla dirigenza nerazzurra), accetterà un’offerta che lo porterà lontano dall’Inter anche perché, secondo quanto filtra da Appiano Gentile, il rapporto con Stramaccioni è tutt’altro che idilliaco. E visto che l’allenatore ha moltissime chance di conferma, nonostante il bilancio negativo, è chiaro che i due non continueranno a lavorare insieme. Tra l’altro, ieri davanti alle telecamere Strama ha sottolineato come il gol di Ilicic sia nato da un infortunio difensivo, facendo riferimento proprio al pasticcio di Silvestre. Raramente il mister parla degli errori dei singoli e le sue parole non possono non far riflettere.

Chiaro che entrambi negheranno fino alla morte, ma è altrettanto lapalissiano che l’ex Catania e Palermo non sia mai entrato in sintonia con l’Inter, al di là del rapporto personale con i connazionali. Nulla di nuovo sotto il sole, capita che un calciatore passando dalla provincia allaga metropoli non confermi le aspettative, pur dimostrando in tante occasioni di avere qualità (non a caso l'Inter ha creduto in lui soffiandolo alla concorrenza 9 mesi fa). E per le ragioni sopra citate, questa esperienza milanese di Silvestre è destinata a concludersi presto, così come si è già conclusa la sua stagione.


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