Uno dei nodi che rendono complicato l'arrivo di
Pif come socio per l'
Inter è la normativa
Uefa che non consente di avere delle multiproprietà che partecipano alla medesima competizione europea. "Le discussioni, secondo le indiscrezioni, sarebbero al momento ferme sulla struttura dell’operazione - scrive oggi il
Sole 24 Ore riguardo al possibile interesse del fondo arabo per il club nerazzurro -. Uno degli escamotage potrebbe essere quello di utilizzare due veicoli societari differenti per comprare l’Inter, in modo che la proprietà giuridica non sia la medesima. Ma in ogni caso l’acquisto sembra complesso. Quello che ormai appare certo è che la vendita della squadra nerazzurra da parte di
Suning, se verrà come sembra probabile annunciata nel 2022, non vedrà lo svolgimento delle trattative in
Italia, se non probabilmente alla fine quando sarà necessaria una due diligence conclusiva sui conti e sugli asset del club".
Sempre secondo il
Sole, Suning resta commissariata dal governo cinese, che continua a chiedere un'uscita veloce dal mondo del calcio. Oltre al filone Pif ci sarebbe quello dei possibili compratori americani. "Tra questi ultimi nomi certi non ce ne sono al momento, anche se è emerso quello del magnate Usa Daniel Straus, attivo nel settore della sanità", aggiunge il quotidiano.