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Sommer: "Con la Svizzera possiamo arrivare fino in fondo. Brutta Italia? Merito nostro, ma non è una sola partita che può definire un movimento in crisi"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Bella intervista di Yann Sommer sulla Gazzetta dello Sport. Il numero 1 nerazzurro, protagonista con la Svizzera a Euro 2024, parla soprattutto dello scontro vinto contro l'Italia sabato scorso. 

Che cosa c'è dietro quel sorriso, Yann?
"C'è la felicità e la consapevolezza di aver disputato una grande gara contro un grande avversario. In testa ho solo pensieri positivi: sono contento di come siamo entrati in partita e di come ci siamo sempre restati".

La partita è stata vinta sotto tutti gli aspetti. Ce ne indica uno?
"Abbiamo reso la vita difficile all'Italia giocando molto aggressivi, siamo stati bravi nel recupero palla e nella velocità di esecuzione. Abbiamo giocato con molta qualità".

È l'anno buono perché arriviate in fondo a un grande torneo?
"L'importante è pensare di non aver raggiunto il massimo. Certo è che se giochiamo così anche nelle prossime partite, con questa intensità, abbiamo molte possibilità di vincere ancora e di arrivare alla fine".

L'Italia è in crisi?
"Non penso. È e resta una grande squadra, non è una sola partita che può definire un movimento intero in crisi. Ha solo trovato di fronte una grande Svizzera".

Tre anni fa vi siete fermati ai quarti contro la Spagna, ora avete la chance di superare voi stessi.
"Dipende da noi e da quanto riusciremo a mantenere questo livello. Vogliamo andare avanti più che possiamo, non ci poniamo limiti".


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