Spalletti a Sky: "Dobbiamo essere l'anti-noi, nel secondo tempo siamo stati l'anti-nessuno. De Vrij fuori per l'ambiente"
Al termine della gara vinta con la Lazio, Luciano Spalletti ha analizzato la gara ai microfoni di Sky Sport:
Siete l'anti-Juventus dopo stasera?
"Quello che diventa fondamentale è sempre la prestazione per chi fa questo lavoro qui. Noi dobbiamo essere l'anti-noi, abbiamo la possibilità di giocare delle partite gestendole come abbiamo fatto oggi nel primo tempo, ma già nel secondo tempo siamo tornati ad essere l'anti-nessuno. Abbiamo perso troppi palloni e gli abbiamo dato la possibilità di crearci qualche problema e in quelle situazioni lì ci vedo molto di ciò che non abbiamo fatto noi".
Ha sorpreso tutti la scelta di Joao Mario, come mai lui e anche la scelta di tenere fuori De Vrij è stata più ambientale?
"Su De Vrij ha ragione lei, per me non c'era bisogno oggi di metterlo nella condizione di essere fischiato da tutto lo stadio, vista anche l'emotività del ragazzo. Dopo aver sbagliato due palloni poteva andare a finire in uno stato d'animo non ottimale. Per quanto riguarda Joao Mario io ho tanti giocatori a disposizione e faccio delle scelte: per me l'altra sera Borja Valero a Barcellona è stato il migliore in campo, poi ha fatto fatica quando la squadra non gli è andata dietro ed è stato messo nel mezzo buttando via molte corse. Si va a cercare di mettere la squadra nelle migliori condizioni per ogni partita".
Joao Mario le è piaciuto?
"Secondo me ha fatto molto bene nel primo tempo, nel secondo il minutaggio iniziava a farsi sentire e ha sbagliato qualche pallone di troppo, ma l'idea era già di fare una staffetta con Borja quando poi la partita si sarebbe fatta calda".
Oggi avete giocato alla grande.
"Siamo passati da essere una squadra che non gioca bene a calcio a una che gioca alla grande per un tempo. Che differenza, vi devo riportare ciò che dicevate una settimana fa? Il calcio è solido, non si fa una partita così se non si ha una strada ben tracciata. Oggi abbiamo giocato una buona partita".
La posizione di Joao Mario ha liberato Brozovic che ha fatto una grande partita.
"MIranda e Skriniar han fatto girare bene la palla con i terzini e hanno agevolato Brozovic con i terzini. Loro con le punte chiudono gli spazi, la chiave sta nel far perdere delle corse a una squadra forte come la Lazio".
L'Inter è più forte di un anno fa? Brozovic è il giocatore chiave di questa squadra?
"Sono d'accordo, sembra che abbia trovato la maniera giusta di stare in campo. Ha la bussola direzionante nei piedi, conosce il calcio: qualche volta la tocca troppo, essendo abituato a giocare anche in altri ruoli, mentre il mediano deve spostare la palla senza neanche toccarla e andare a mettere in difficoltà le aggressioni dell'avversario con il suo possesso. Ora che si sta abituando a giocare lì sta diventando un giocatore importante perché è un giocatore forte".
Dopo Inter-Parma si sarebbe immaginato di arrivare fin qui?
"Quando si viene a giocare nell'Inter o si fanno grandi risultati o si finisce dove sono finiti tutti negli ultimi anni. Perciò bisogna fare bene, il presidente ha parlato chiaro, ha ambizione, così come i giocatori. Poi si vede se si porta a casa i risultati o no".
Secondo noi però avete giocato bene.
"Questo è il suo pensiero, io dico quello che penso in base a ciò che mi viene detto. Nel secondo tempo abbiamo perso 15 palloni, noi dobbiamo stare sulla linea difensiva della Lazio, se gliela ridiamo sempre lì loro vengono sempre su ad attaccare. Poi non faccio polemica, però ho la mia posizione".