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Spalletti in conferenza: "I giornalisti fanno il Fantacalcio e danno voti più alti ai loro giocatori"

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Dall'inviato allo Stadium, Alessandro Pirone

Un Luciano Spalletti particolarmente combattivo si presenta nella sala stampa dell'Allianz Stadium per rispondere alle domande dei giornalisti, partendo dagli elementi della rosa meno impiegati: "Ci sono diversi giocatori che possono vestire la maglia da titolare, se vuoi chiedermi dei nomi perché sei concentrato su alcuni nomi ti dico sì o no. Cancelo e Karamoh? Giocano. Poi lo so che tutti i giornalisti fanno il Fantacalcio e quindi danno voti più alti a chi hanno in squadra. Bisognerà tirare fuori questa storia prima o poi. Giocheranno Padelli, Cancelo, Dalbert... Domani mattina comunque faccio l'allenamento, mi aspetto qualcosa da questi giocatori perché ora si ribalta la frittata". 

Si parla poi della prestazione dell'Inter e del bilancio attuale: "E' un altro modo di ragionare nostro, devo vedere che incontro fare e decidere che forza userò. La squadra non mi sembra convinta ancora della forza che ha. Qualche punto lo hai raccattato per strada. Finora si aveva culo ora dobbiamo vincere il campionato. Però è vero che nel tentativo di evidenziare questa classifica siamo passati da qualche risultato episodico. Ma fa parte del giocatore forte portare a casa quella roba che sta lì nel mezzo e una volta portata a casa è cresciuta la convinzione. Per arrivare al loro livello serve un lavoro, un percorso in cui trovi tranelli e devi montarci su e farlo suo. Lo abbiamo fatto e ora siamo nelle condizioni di giocare tranquillamente, senza timore di sbagliare. Stasera abbiamo lasciato dei palloni che non devono succedere, dobbiamo concedere e poi riconquistare. La rabbia messa da loro per farti male a noi è mancata per dei tratti, per cui bisogna fare in fretta a esibirla anche noi perché noi avevamo il 90% delle possibilità di vincere come la Juve. Si gioca sul quel 10%, su quelle piccole percentuali. Non avevamo nessuna posizione della partita dove potevamo farci fregare portando a casa il guadagno. Non c'erano spazi e situazioni individuali dove ero in pena perché c'era differenza. Si va e si gioca fino in fondo. Però la differenza qualcuno l'ha concessa. Noi siamo nelle condizioni di giocare come vogliamo, si fa ciò che ci pare senza difficoltà che ci metta addosso limiti. Non ne abbiamo"


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