Spendlhofer: "Inter, bei ricordi. Anche se capitava che Cassano ti insultasse dal nulla..."
A poche ore dalla sfida tra Inter e Salisburgo, Lukas Spendlhofer, ex difensore delle giovanili dell'Inter attualmente in forza nel campionato polacco con la maglia del Termalica Nieciecza, è stato raggiunto dai media ufficiali della Bundesliga austriaca per parlare del suo passato in nerazzurro e della sfida di questa sera tra il Salisburgo e la squadra di Simone Inzaghi: "Sicuramente sono rimasto tifoso, l’Inter è ancora il mio club preferito in Italia. Seguo ancora con attenzione tutto il calcio italiano, guardo tanta Serie A e quante più partite possibili dell'Inter. Ho ancora innumerevoli maglie a casa, almeno una mia per ogni stagione, ma le ho anche degli altri club. L'esordio in prima squadra è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. È passato tanto tempo, i ricordi stanno lentamente svanendo ma sono ancora lì. Sono entrato per Andrea Ranocchia a quindici minuti dalla fine e probabilmente ero un po' troppo motivato. In un duello aereo superai Marco Borriello, che credo all'epoca fosse ancora un giocatore della Nazionale, tanto che dovette uscire per un infortunio alla spalla. Visto così, non è necessariamente il ricordo più bello".
Com'è stato allenarsi con gente come Cassano, Cambiasso e Zanetti?
"Ero un ragazzo di 18, 19 anni ed è stata ovviamente una grande esperienza lavorare con giocatori del genere. Erano personalità davvero difficili, sia positive che negative. Come sappiamo, per Cassano in particolare non è stato sempre facile. Poteva succedere che durante l'allenamento ti lanciava qualche insulto dal nulla. Però c'era anche gente come Zanetti e Cambiasso, vere e proprie leggende, è venuta da me fin dal primo allenamento, conosceva il mio nome, aveva già visto qualche mia partita in Primavera e si sono subito offerti di aiutarmi. Sono ricordi molto belli".
L'Inter andrà a Salisburgo il pareggio?
"Presumo che l'obiettivo dei nerazzurri a Salisburgo sia la vittoria. Ma il Salisburgo ha spesso dimostrato di poter portare via qualcosa anche contro una forte concorrenza. Ora vengono presi sul serio ovunque e non partono sconfitti in questo senso. Quindi qualcosa è possibile anche questa volta, ma mi aspetto comunque una vittoria dell'Inter".