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Spendlhofer: "Rinnovo? Ora mi sento tranquillo. Kovacic è impressionante"

di Christian Liotta
Fonte: Kurier

Domenica, il debutto in Serie A, negli ultimi minuti di Genoa-Inter: il traguardo tanto agognato dopo mesi difficili, al quale potrebbe seguire una coda domenica prossima nella gara contro l’Udinese. Ma poi, per Lukas Spendlhofer, arriverà il momento di discutere il proprio futuro coi nerazzurri. Il contratto del difensore austriaco andrà in scadenza a giugno; Andrea Stramaccioni, al termine della gara contro il Grifone, si è detto certo che il rinnovo arriverà, e anche il diretto interessato, intervistato da un quotidiano del suo Paese, adesso apre le porte al prolungamento: “Stiamo discutendo con l’Inter per il rinnovo. Ma dopo un anno così, dopo le trattative difficili di inizio stagione, devo dire che ora mi sento molto più rilassato”, riporta FcInterNews.it.

Spendlhofer ricorda: “L’Inter voleva prolungare già la scorsa estate, ma non si è trovato il punto d’incontro. E per tutta risposta, non mi è stato più permesso di giocare fino a marzo. E’ stato un momento difficile, nel quale ho riflettuto molto. Se ho avuto dei dubbi sulla scelta di andare in Italia? No, mai: anche perché il tecnico della Primavera Daniele Bernazzani parlava molto con me, capiva che nonostante tutto non avevo perso la motivazione. Non ho mai avuto ripensamenti sul mio arrivo in Italia”. Anche se forse la sua scelta gli è costata qualcosa in termini di Nazionale: "Ma io nelle nazionali giovanili giocavo con gente come Raphael Holzhauser che è andata all'estero e gioca tanto. E poi non avevo alternative, all'ultimo anno nell'Akademie St-Poelten: avevo solo offerte dall'estero, nessuna dall'Austria. La mia applicazione al lavoro, comunque, ha pagato". 

E alla fine, Lukas ha avuto il piacere di esordire con la prima squadra pochi giorni fa: “Nervoso? No, semmai lo ero la settimana prima, quando sono andato in panchina col Napoli; uno stadio pieno di gente appassionata, quasi folle per il calcio. Questa è la vera differenza col calcio giovanile, a parte ovviamente la forza dell’avversario. E non mi ha nemmeno sorpreso l’essere sceso in campo, perché notavo che durante gli allenamenti con la prima squadra mi venivano date sempre più responsabilità, venivo già schierato nella posizione di Andrea Ranocchia, che da un po’ si trascina un infortunio al ginocchio”. Per l’Inter, gli ricorda il cronista, si prospetta un futuro incerto; ma questa incertezza non influenzerà le scelte di Spendlhofer, “perché Andrea Stramaccioni mi conosce bene, era mio allenatore alla Primavera”.

Il giovane ex St-Polten racconta poi qualche dettaglio sullo spogliatoio nerazzurro: “La lingua principale è l’italiano; a pranzo ci sediamo in un tavolo enorme, con i sudamericani che tra di loro parlano spagnolo. Io parlo spesso con Zdravko Kuzmanovic e Mateo Kovacic, che parlano tedesco”. E a proposito di Kovacic, Spendlhofer racconta: “Pensa di tornare a Linz, dove è nato, dai suoi genitori per le vacanze. La cosa che mi ha sorpreso di lui è il suo non atteggiarsi come una star: io non ho mai visto un giocatore così ricco di talento alla sua età che tiene sempre i piedi per terra come lui”. Ma adesso nascerà un duo Kovacic-Spendlhofer come quello tra Mario Balotelli e Marko Arnautovic? “Questo dovete chiederlo all’Inter”, conclude ridendo.


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