Stankovic: "Inter, l'anno prossimo sarà diverso. Cholo-Mancini, cicli differenti"
Fonte: Con la collaborazione di Antonio Vitiello
Subito dopo la conferenza di presentazione della Champions Gallery, Dejan Stankovic si è fermato a parlare ai microfoni dei cronisti presenti. Ecco le parole del club manager dell'Inter:
Quanta emozione c'è nel rivedere la Champions e respirare l'atmosfera di una finale?
"Tantissima, specie perché a casa nostra. Vedo San Siro ogni giorno dal terrazzo di casa mia e ogni volta mi rievoca tanti bei ricordi ed emozioni. Bello essere padroni di casa e ricevere questi campioni a San Siro, speriamo di vedere una grandissima finale. Anzi, sono sicuro che sarà una grandissima finale".
C'è un pizzico di rammarico nel non vedere l'Inter a questi livelli?
"Nel calcio, come nella vita, ci sono alti e bassi. E vanno accettati. Bisogna essere forti quando non ti gira bene. Stiamo preparando la prossima stagione dove speriamo di tornare nel giro Champions".
Cosa manca per tornare a quei livelli?
"Guadagnare un posto in più, finire terzi. Manca fare una bella stagione che ti fa guadagnare autostima e che ti fa crescere individualmente e come squadra. Noi abbiamo avuto quest'anno una bella risposta dalla squadra, poi c'erano tanti nuovi che però hanno sentito il peso della maglia dell'Inter. Per questo sono sicuro che l'anno prossimo sarà diverso".
A Milano sembra che tutti facciano il tifo per l'Atletico Madrid. Perché può essere favorito? E che carriera prospetti per il Cholo?
"Come si avvicina la finale, anche Simeone si sta rendendo conto che tanti tifano per l'Atletico e questo aumenta responsabilità e stress. Ma lo conosco, abbiamo giocato insieme alla Lazio e siamo stati anche avversari; lui non ha paura, sa quello che sta preparando. Mi interessa cosa farà il Real, se prende in mano la partita. Così però lascia troppi spazi dietro, dove l'Atletico è micidiale. Voglio vedere se Zinedine Zidane cambierà qualcosa, se fa un match diretto senza troppo possesso per sorprendere gli avversari. Sarà una partita divertente. Diego? Ci sono i cicli, noi abbiamo il nostro con Roberto Mancini e loro quello con Simeone. Sono due strade completamente diverse, ognuno pensa alla propria società e squadra. Poi un giorno non si sa...".
Dinamo Kiev, Chelsea in trasferta, Camp Nou con la simulazione di Busquets e col pullman di Mourinho: qual è il flash della Champions 2010?
"Dico Kiev al 40% e le altre due dietro. A Kiev eravamo fuori poi abbiamo fatto due gol in pochi minuti; lì abbiamo vinto un gran pezzo di Champions".