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Stankovic: "Samp piazza perfetta per Filip. A gennaio potevo allenarlo, ma era giusto continuasse al Volendam"

di Mattia Zangari

Un altro Stankovic nella Genova blucerchiata. Da qualche giorno, Filip Stankovic è diventato portiere della Samp, per la gioia del padre Dejan, che è stato tecnico del Doria nella passata stagione che si è conclusa con una retrocessione amarissima: "Sono felice che Filip giochi nella Sampdoria - ha raccontato Deki al Secolo XIX -. È bello sapere che sarà illuminato dai tifosi blucerchiati, l'unico raggio di sole nell'ultima maledetta stagione. Quando mi ha detto che lo voleva la Samp mi ha fatto piacere. Il rapporto avuto con i tifosi non me lo può contestare nessuno, leale, corretto. Sono rimasto colpito dal loro calore. E ci sono rimasto male, perché non hanno potuto vedere tutte le mie qualità, ma solo quelle di uomo. Da allenatore ho cercato almeno di dare compattezza, non è bastato. A casa mia tutti hanno seguito la Samp con grande partecipazione emotiva. Filip è venuto a vederci un paio di volte, è rimasto scioccato in positivo per la passione dei tifosi. Sa già di cosa si parla, sa che dovrà dare tutto. Lavorerà duro, si troverà bene. E trova un grandissimo mister, Pirlo è una persona spettacolare, un allenatore con le idee chiare".

Filip poteva già approdare a Marassi a gennaio, poi non se ne fece nulla, svela Dejan: "Sì, ma già allenare un figlio non è facile, immaginate in quella situazione, si sarebbe solo creata ulteriore pressione. Da allenatore lo avrei preso, da padre non potevo. Ma quando diventerà quello che deve diventare ed entrambi avremo più esperienza, magari lo allenerò. A gennaio era giusto che continuasse in Olanda. Ora gli ho detto "vai", è la piazza perfetta, adesso puoi pensare a giocare solo a calcio, 6 mesi fa non c'era un progetto, a stento avevamo il campo per allenarci. Ora la società c'è, si vede e si sente".


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